Dopo la fiducia a Conte, con la maggioranza assoluta, al capo della Lega deve essere andato un arancino di traverso con successivo attacco di bile.
Dopo l’assist di Renzi probabilmente a destra speravano in un esito diverso. Ma in attesa del Senato al momento non è così.
E sono arrivate parole rancorose: “Chi sostiene questo governo non è un responsabile, è un complice”: lo ha affermato il leader della Lega Matteo Salvini, intervenuto alla trasmissione televisiva Tg2Post.
“Ormai ci sono i senatori Ikea, non stiamo parlando di responsabili, non è il governo De Gasperi” ha insistito Salvini, che ha sottolineato come fra i Paesi sviluppati “tutti hanno dati sanitari con meno morti e dati economici con meno danni”.
Una considerazione, quest’ultima, veramente greve: tutti ricordano gli inviti di Salvini ad ‘aprire tutto’ i selfie senza mascherina, i convegni negazionisti, l’appoggio a chi vuooe violare le regole mettendo a rischio la salute degli italiani, la difesa delle discoteche, delle piste da scie di tutte quelle attività che avrebbero moltiplicato la pandemia.
Senza dimenticare i tagli alla sanità (in favore dei privati) fatti anche quando la Lega era forza di maggioranza al governo
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