Francesco Boccia, ministro Pd per gli Affari Regionali, ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo ha dichiarato: “È Renzi che ha chiuso, pertanto riteniamo che questo discorso sia chiuso. Un Paese che ogni giorno vive un lutto nazionale non merita nessun gioco politico, non merita questi problemi. Il PD con il segretario Zingaretti hanno cercato fino a ieri una mediazione, non ci aspettavamo le dimissioni delle ministre”.
“Vorrei ricordare – precisa poi – che gli uomini e le donne che sono oggi in Parlamento con Italia Viva sono stati eletti con il Partito Democratico, e rappresentano tutt’ora la comunità che li ha eletti. La ‘tranquillità’ non la si ha mai quando ci si sottopone a un voto, ma noi andremo in parlamento con la coscienza a posto e sono fiducioso che ognuno si prenda le proprie responsabilità di fronte al Paese”.
Quanto al merito delle questioni politiche sollevate da Renzi, “penso che Conte abbia fatto più riunioni con la delegazione di Italia Viva e con la ministra Bellanova che con tutti gli altri gruppi parlamentari sommati – continua Boccia – Il Recovery è migliorabile e lo miglioreremo ancora in parlamento, ma può mai essere una buona ragione per una crisi politica?”.
Infine sulle prospettive, “quella del voto non è una minaccia, e chi – come Italia Viva – dice che in ogni caso non si andrà a votare, lo dice perché è disposto a fare un governo con chiunque. Il PD – conclude il ministro – con la destra sovranista e antieuropea non farà nessun governo, come ha detto Zingaretti. Per questo andremo in aula e alla luce del sole vedremo chi ci sta e chi non ci sta”.
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