La critica di Orlando (Pd): "Conte ha tardato ad agire, ora necessario un nuovo patto"
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La critica di Orlando (Pd): "Conte ha tardato ad agire, ora necessario un nuovo patto"

Per il vicesegretario del Pd "conviene tenere unita l'alleanza per le elezioni e per costituire un campo alternativo ai sovranisti"

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10 Gennaio 2021 - 10.20


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Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando critica Conte per la gestione della maggioranza e lancia un appello per un campo congiunto da riproporre alle prossime elezioni.

La pandemia c’è, ma se” Conte “avesse assunto l’iniziativa quando noi lo chiedemmo e quando Italia Viva non aveva posto nessuna questione, i problemi avrebbero potuto essere risolti in modo meno traumatico”.

Una “critica”, spiega, che “non può essere così radicale da compromettere il buon esito della verifica”.

Tradotto, non si può buttare via Conte come premier? “No, perché equivarrebbe buttare via un’esperienza” che “Costituisce comunque un potenziale campo alternativo ai sovranisti”.

Campo che andrebbe riproposto alle elezioni? “Sì, per andare compatti e vincerle”.

Con la leadership di Conte? “Si vedrà, certo che se sfasciamo il campo politico, non ci sarà neanche il presupposto per un’alleanza futura”.

Sul Recovery quindi Orlando osserva: “Il piano del Recovery deve essere preservato e si è seguito un metodo. Se martedì in consiglio dei ministri darà dei frutti, visto che sono state accolte tutte le indicazioni dei partiti e il piano è cambiato, questo metodo deve essere applicato anche al resto dell’azione di governo. Costruendo un patto di legislatura”.

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Cosa dovrebbe fare ora Conte? “Chiudere il percorso del Recovery e usare questo metodo in modo sistematico anche per gli altri temi, riforme istituzionali comprese”. E Renzi come dovrebbe comportarsi? “Valuterà lui. Io dico che è utile mettere in campo la parte costruens che ha usato all’inizio della discussione magari evitando i toni sprezzanti di queste ore”.

 

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