Renzi attacca Franceschini: "Non è Ribery, pensi ai teatri chiusi e lasci fare Mattarella"
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Renzi attacca Franceschini: "Non è Ribery, pensi ai teatri chiusi e lasci fare Mattarella"

Il leader di Italia viva se la prende con il capodelegazione Pd al governo che ha parlato di voto anticipato in caso di crisi: "Il presidente della repubblica si chiama Mattarella"

Renzi e Franceschini
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23 Dicembre 2020 - 13.29


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Continuano a volare gli stracci tra Italia Viva, ossia Renzi e il Pd, nel caso particolare il ministro Franceschini.

“Io penso che non andremo al voto, la mia opinione è che ci sia una maggioranza in Parlamento e penso che il buon senso preveda una cosa molto semplice che si smetta di litigare spende soldi. Se però qualcuno pensa di minacciare il voto fa un atto sbagliato, in democrazia il voto non è una minaccia”.

Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ospite a L’aria che tira su La7, commentando le parole del capodelegazione del Pd al Governo, Dario Franceschini.
“Franceschini è ministro della cultura, si occupasse dei teatri chiusi, è il ministro del turismo, si occupi degli alberghi”, ha aggiunto l’ex premier.

“Il presidente della Repubblica non è Franceschini, si chiama Sergio Mattarella. Ieri sera mi sarebbe piaciuto essere con la maglia numero 7 allo Juventus Stadium a vincere (allusione allo 0-3 ottenuto dalla Fiorentina nell’anticipo di serie A, ndr), ma il numero 7 fortunatamente ce l’ha Ribery. Franceschini deve sapere che lui non è il Ribery della politica, lasci fare a Mattarella che è in condizione di fare il suo lavoro”.

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