Da Meloni altro veleno: "Invece di pensare alla pandemia si spartiscono le poltrone"
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Da Meloni altro veleno: "Invece di pensare alla pandemia si spartiscono le poltrone"

La leader di Fratelli d'Italia: "Siamo al 17 dicembre e mancano solo 8 giorni al Natale, ma il Governo non ha ancora deciso nulla"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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17 Dicembre 2020 - 21.31


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Su Facebook, come ogni giorno, è arrivata anche oggi la solita stoccata di Giorgia Meloni al Governo: “Siamo al 17 dicembre e mancano solo 8 giorni al Natale, ma il Governo non ha ancora deciso nulla. Apprendiamo che per domani alle 18 è convocato un Consiglio dei ministri per esaminare, forse ma non è certo, le nuove misure restrittive per le festività. Buio pesto sui possibili ristori in caso di nuove chiusure. Mentre Conte, Renzi, Di Maio e Zingaretti continuano a perdere tempo perché troppo impegnati a spartirsi poltrone e nomine, i cittadini e le imprese, soprattutto quelle più piccole e che producono gran parte del loro fatturato in questo periodo, sono nell’incertezza più totale: non sanno cosa dire ai loro clienti, ai loro fornitori e non sanno minimamente cosa devono fare con gli ordini. È il caos totale ed è inaccettabile” scrive la leader di Fratelli d’Italia. 
La questione è davvero molto più complicata di come la dipinge Giorgia Meloni, per cui la colpa è tutta del Governo. Non solo non tiene presente che tutti i governi europei, compresi i suoi amici sovranisti, stanno precipitosamente chiudendo tutto per il periodo delle feste, avendo capito che non è una situazione gestibile. Ma non è tutto: nuove misure e restrizioni si stanno rendendo necessarie perché i cittadini italiani, con enorme mancanza di responsabilità e di rispetto per i morti, nel momento stesso in cui si è provato a riaprire si sono precipitati in strada, dimostrando plasticamente come una minore vigilanza sotto Natale porterebbe alla catastrofe. Un comportamento che, è inutile negarlo, è stato ampiamente condizionato dalla destra irrepsonsabile e cinica. Non siamo in una situazione in cui nessuno è esente da colpe come nessuno ha la colpa completa: da parte di Meloni, come sempre, solo critiche e nessuna proposta costruttiva. 

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