Parole sensate alle quali, si spera, si risponda con una azione serie che sia di rilettura delle dinamiche e non semplicemente della gestione di un sistema che genera diseguaglianze.
“Dobbiamo avere consapevolezza del momento storico che stiamo attraversando. La pandemia ha infatti accelerato alcune dinamiche che erano già presenti nel paese, allargando disuguaglianze che in Italia sono sinonimo di giovani, donne e sud”.
A dichiararlo, in occasione presentazione del rapporto Svimez 2020 ”L’economia e la società del Mezzogiorno”, è il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, che ha sottolineato inoltre come sia necessario ”affrontare questo passaggio con politiche di sistema, cosi che il sud possa contribuire alla ripresa”.
”Rispetto a questa azione però tutto il paese deve seguirci, non ci deve essere contrapposizione Nord-Sud, ma equilibrio – ha proseguito il ministro. Di fondo la questione è l’idea di paese che si vuole avere dopo la pandemia, che secondo me è di un paese in ripresa diffusa e non concentrata in zone particolari. Quello che resta è quindi la questione delle alleanze, dove dobbiamo chiederci chi sono i soggetti che saranno i protagonisti di questo sviluppo. Secondo me sono il mondo delle università, delle imprese, del lavoro, del terzo settore e dei giovani – conclude Provenzano – che si faranno protagonisti di questa trasformazione”.
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