Dopo aver difeso le discoteche dei ricchi Santanchè tuona: "Conte chieda scusa"

L'incredibile discorso dell'estremista di destra e socia di Briatore che oggi punta il dito contro il governo per l'impennata Covid dopo un'estate all'insegna del negazionismo

Giorgia Meloni e Daniela Santanchè
Giorgia Meloni e Daniela Santanchè
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21 Ottobre 2020 - 15.36


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Le incredibili parole dell’estremista di destra e socia di Briatore che in estate difendeva la movida dei ricchi e dei nababbi e si era pesantemente lamentata per la misura (presa in ritardo) dal governo che aveva vietato il ballo.
E oggi quelli che difendevano le discoteche o i locali come Il Billionaire si permettono di parlare.


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E che ha detto Daniela Santanchè: “Lei oggi è qua per aggiornarci ma vorrei leggere l’ordine del giorno che recita ‘misure adottate per la nuova fase relativa all’emergenza epidemiologica’, questo titolo ci pare un po’ troppo ottimistico. Noi non riusciamo a vedere nell’accozzaglia di provvedimenti che avete fatto senza decreti attuativi e senza una visione sulla gestione che è di una doppia crisi, sanitaria ed economica. Il suo approccio ci fa venire il sospetto che le sue decisioni scontentano sempre quelli che lei presume non siano l’elettorato di riferimento dei partiti che compongono la sua maggioranza. Sono i piccoli imprenditori, le partite Iva, i commercianti, i ristoratori, i lavoratori autonomi che non hanno visto nessun rimborso. Chieda scusa ai gestori di palestre e piscine. Questo è un atteggiamento insopportabile nella seconda ondata, che non è una nuova fase, ma anzi è una fase che è stata ampiamente divisa, dovrebbe spiegarci cosa avete fatto in questi mesi per potenziare e razionalizzare il sistema del tracciamento del contagio. Glielo dico io: niente”. 
Lo afferma la senatrice di Fdi, durante il suo intervento al Senato in seguito all’informativa del presidente del Consiglio Conte sulle misure adottate per la nuova fase relativa all’emergenza epidemiologica da Covid-19. 
“Dovreste chiedere scusa per le file ai drive in. Mi piacerebbe sapere anche cosa avete fatto per la scuola. avete disquisito per mesi sui banchi a rotelle, fallendo anche su quelli. Ma mi piacerebbe anche che rispondeste su cosa avete fatto per il Tpl. Per i clandestini prendevate alberghi privati o navi da crociere. Vi siete dedicati a incentivare i monopattini dei vostri amici cinesi. A fare la differenza in un’emergenza sono soprattutto le scelte delle priorità e la tempestività, non è per questo che avete prolungato lo stato d’emergenza? Vorrei sapere se avete un’idea e una visione su come affrontare la pandemia, io credo di no e sono i suoi due Dpcm a darne la conferma. L’essenza della politica è nella capacità di decidere, troppo comodo dire ai sindaci e agli enti locali ‘pensateci voi’. Si deve assumere le sue responsabilità, deve cambiare paradigma. Pensi a proteggere le persone più deboli, non a nuovi lockdown”, aggiunge Daniela Santanché. 

 

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