Processo a Salvini, Meloni all'anticamera del delirio: "O obbedisci alla sinistra o vai in galera, è mostruoso"
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Processo a Salvini, Meloni all'anticamera del delirio: "O obbedisci alla sinistra o vai in galera, è mostruoso"

La leader di Fratelli d'Italia si è recata a Catania per supportare Salvini: "Comunico che è finita la democrazia e non ha senso che andiamo a votare perché comunque vincono loro".

Giorgia Meloni con Salvini e Antonio Tajani
Giorgia Meloni con Salvini e Antonio Tajani
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3 Ottobre 2020 - 08.59


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Giunta anche lei a Catania in aiuto dell’amico-rivale Matteo Salvini, Giorgia Meloni ha addirittura definito “mostruoso che l’aula del Senato, incurante della separazione dei poteri, abbia deciso di votare l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per aver fatto quello che aveva promesso in campagna elettorale e che la gente gli aveva chiesto di fare, ovvero, difendere i confini della nazione. Tra l’altro mandato a processo da gente che invece ha tradito tutti gli impegni che aveva preso con i cittadini”. 
“Abbiamo quindi un problema serio. Se domani – aggiunge Meloni – o fai quello che vuole la sinistra o ti mandano a processo se non lo fai, comunico che è finita la democrazia e non ha senso che andiamo a votare perché comunque vincono loro”.
“Credo che tutto questo – conclude Meloni- sia assolutamente spaventoso perché non succede in nessun altro paese di diritto”. 
Per Giorgia Meloni quindi il popolo italiano avrebbe ‘chiesto’ a Salvini di tenere bloccate 121 persone a bordo di una nave semplicemente per tenere il punto, quando erano già cinque i paesi europei che avevano dato la loro disponibilità per accogliere i migranti, senza contare il Vaticano: nessuna di quelle persone sarebbe rimasta in Italia, neanche un euro sarebbe stato versato dagli italiani per la loro accoglienza, quando lo stesso non si può dire per i fondi della Lega per i quali le indagini continuano. Ma Giorgia Meloni cavalca la propaganda di Salvini della ‘difesa dei confini’. Come se la nave Gregoretti avesse cannoneggiato le nostre coste, cosa che vorrebbe fare lei con le navi delle Ong. 

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