Per giustificare le capriole M5s Di Maio si permette pure di citare Nenni
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Per giustificare le capriole M5s Di Maio si permette pure di citare Nenni

Il cosiddetto ministro degli Esteri fa sfoggio di una delle tanti citazioni copiate da internet senza nemmeno conoscere l'abc della storia e del pensiero politico dello storico leader socialista

Di Maio
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15 Agosto 2020 - 08.47


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Il nulla politico che in questi anni ha sfoggiato al massimo il bignamino della politica scopiazzando frasette su wikipedia o, come nel caso del suo tristemente noto parallelismo tra M5s e la testuggine romana, copiando pari pari interi pezzi, come tutti i politologi e gli storici di google.

Del resto lui che non è né di destra né di sinistra, non per qualunquismo ma perché dovrebbe sapere cosa sia la destra politica e la sinistra politica, può tranquillamente passare da Berlinguer ad Almirante, da De Gasperi e Nenni, perché nell’ignoranza di parte del’opinione pubblica italiana ci sguazza.

E così si è permesso di citare uno dei più grandi personaggi della sinistra italiane del Novecento, ossia lo storico segretario del Partito Socialista Pietro Nenni, ossia il Psi prima di Craxi che era davvero socialista e no neo-liberista, come si è ben visto con il passaggio di tanti craxiani nei ranghi di Berlusconi e ora fieri alleati di un estremista di destra come Salvini.

Così Di Maio ha detto: “Credo, come diceva Nenni, che l’immobilismo giovi alla conservazione, che l’alimenti e se ne alimenti. L’attesa è corrosiva per una democrazia parlamentare, bisogna mostrarsi capaci di reagire, di maturare mentre anche gli scenari internazionali intorno a noi evolvono. Penso alla guerra dei dazi, alle tensioni Washington-Pechino, alle nuove minacce, ibride e mutevoli nel mediterraneo e non solo, che inevitabilmente devono spingerci a un rafforzamento dell’Ue e delle sue istituzioni, salvaguardando i valori propri di ogni Stato. Sono tutti elementi che una forza politica come la nostra, che nel 2018 ha raccolto 11 milioni di consensi, ha il dovere di cogliere”.

Sarebbe interessante prendere Di Maio a sorpresa, metterlo davanti a una lavagna e interrogarlo su Nenni, il suo pensiero e le sue azioni.
Così si capirebbe la differenza tra qualcuno che cita una frase di un personaggio  conoscendone la storia e chi copia frasette isolate dal contesto.

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