Felicori (Iv) è nella giunta Bonaccini ma non si è dimesso dal Consiglio. Calenda commenta: "Mossa del paguro"

Per consuetudine chi viene eletto nella Giunta, se ha anche un posto al Consiglio, rinuncia a quest'ultimo, Mauro Felicori non l'ha fatto

Mauro Felicori
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10 Luglio 2020 - 10.59


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Mauro Felicori, di Italia Viva, è l’attuale assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, ma è anche membro del Consiglio Regionale. Non gli è vietato da nessuna regola, ma per consuetudine chi viene eletto nella Giunta, se ha anche un posto al Consiglio, rinuncia a quest’ultimo per questione di deontologia professionale. Il motivo di fondo risiede nel principio della separazione dei poteri: il Consiglio Regionale è l’organo legislativo della regione, la giunta quello esecutivo. 
Felicori non l’ha fatto, a differenza di tutti gli altri membri della giunta Bonaccini. Lo sottolinea Carlo Calenda, che scrive: “Breve storia triste sul modo di fare politica di Matteo Renzi. Tutti gli eletti entrati nella giunta di Stefano Bonaccini si sono dimessi dal Consiglio per dedicarsi al Governo regionale. Questione di serietà. Tutti, tranne Mauro Felicori eletto con Italia Viva. Mossa del paguro!”.

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