Conte: "Ben vengano le inchieste, sono sereno, riferirò tutto ai Pm"
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Conte: "Ben vengano le inchieste, sono sereno, riferirò tutto ai Pm"

Saranno ascoltati anche Lamorgese e Speranza come persone informate sui fatti sulla mancata chiusura delle aree della provincia di Bergamo, duramente colpite dalla pandemia di Covid-19

Giuseppe Conte
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11 Giugno 2020 - 09.58


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I pm di Bergamo sentiranno, come persone informate sui fatti, il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. Secondo quanto apprende l’Ansa l’audizione, che potrebbe essere anche fatta a Roma, verterà sulla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo.

“Tutte le inchieste e le indagini ben vengano, i cittadini hanno il diritto di conoscere”, commenta il premier Conte sull’inchiesta nell’ambito della quale sarà sentito. “Le cose che dirò al pm -prosegue -, le dirò al pm non posso anticiparle: riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Non sono affatto preoccupato”. 

Intanto, a quanto apprende l’Adnkronos Salute, il pm di Bergamo avrebbe sentito anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro.

L’audizione di Conte, Speranza e Lamorgese, come testimoni, era già stata ipotizzata dopo la deposizione dello scorso 29 maggio davanti ai pm bergamaschi che indagano sul caso dell’ospedale di Alzano, sui morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione della zona rossa, del presidente della Lombardia Attilio Fontana e il giorno precedente dell’assessore al Welfare Giulio Gallera.

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Il governatore aveva affermato che era “pacifico” che, nel pieno della pandemia, nella prima settimana di marzo, spettava a Roma decidere di isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo, cosa che poi non è avvenuta in quanto il governo ha trasformato tutta la Lombardia in zona arancione. Sulla stessa linea la testimonianza di Gallera.

Il procuratore di Bergamo facente funzione. Maria Cristina Rota, aveva detto pubblicamente che l’istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere “una decisione governativa”. Almeno per l’audizione di Conte i pm dovrebbero recarsi nella capitale.

Oggi, intanto, nella città molto colpita dal Coronavirus, decine di familiari hanno depositato esposti per chiedere la verità sulla morte per Covid dei loro cari.

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