È un Bersani molto amaro quello ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, dove ha commentato la clamorosa astensione di Italia Viva dal voto per l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini: “Renzi lavora al margine, non solo da oggi. Tiene l’acqua a 1 cm dalla bocca di Conte, martellandolo oggi giorno ai fianchi, e quando verrà il momento lo indebolirà. ma c’è un problema serio e più generale: lo stato della discussione pubblica, a ogni livello, non è all’altezza della gravità della situazione che abbiamo di fronte. Sembra che il problema sia quello di avere un voto in più, non c’è compostezza, rigore, e responsabilità che sono necessarie in questo momento. Qui si va avanti come prima, ma la situazione è grave”.
“Non sento consapevolezza, dovremmo chiamare a raccolta un paese per reagire a un problema serio. Ma Renzi è un uomo di giornata. Agli italiani non gliene può fregare di meno delle sue manovre e Renzi non sta parlando agli italiani. Dovremmo dare una mano al governo che c’è, poi quando ci saranno le condizioni allora potremo parlare di responsabilità” continua Bersani. “Noi dovremmo essere orgogliosi del fatto che ci ridicolizzavano in tutto il mondo per come stavamo affrontando il virus, poi ci hanno imitato tutti. Ma gli errori che ci sono adesso non dipendono solo da Conte, Conte sta guidando una Panda quando ci vorrebbe una Ferrari. Se potessimo dare soldi a fondo perduto lo faremmo, ma questi soldi non ci sono. L’unica immunità di gregge ce l’abbiamo sull’Iva che non paga nessuno, insieme all’evasione fiscale. Ma non è che è tutta colpa di Conte, sta facendo il possibile, ma per molta gente il possibile non è abbastanza. Ma dobbiamo fare attenzione, se no quando arriva l’autunno avremo dei guai” conclude Bersani.
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