L'assessore fa un audio di insulti contro Conte: "Pezzo di m... se viene in Lombardia gliene danno"
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L'assessore fa un audio di insulti contro Conte: "Pezzo di m... se viene in Lombardia gliene danno"

Protagonista l’assessore regionale lombardo allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli che è in isolamento dopo aver contratto il Coronavirus. Poi la mezza marcia indietro: "Non volevo offendere nessuno..."

L'assessore regionale lombardo allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli
L'assessore regionale lombardo allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli
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13 Aprile 2020 - 17.16


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Insulti volgarissimi, Ma pesanti Frasi in un audio dal letto di un ospedale, e indirizzate ai suoi amici di Forza Italia della zona bresciana.

Protagonista l’assessore regionale lombardo allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli che ha riempito di parolacce il premier Giuseppe Conte.

Peccato che, come quasi sempre capita, quell’audio sia diventato pubblico e così le dichiarazioni dell’esponente di Forza Italia «Quel pezzo di m… di Conte facesse a meno di criticare Regione Lombardia. Qualche errore potremmo averlo anche commesso, ma abbiamo lavorato, lavorato, lavorato (…). Qui c’è un’intera Regione che sta andando a puttane e quel c… sta seduto dietro la scrivania e non viene a dire a noi ammalati “guardate che ci sono” e “vi siamo vicini”. Vergogna».
Per completare il quadro aveva anche detto: “Se viene in Lombardia ne prende tante…”.
Una volta che l’audio è diventato pubblico Mattinzoli, che è positivo al virus ed è in isolamento in una struttura ospedaliera,  ha fatto na mezza marcia indietro, ma senza scusarsi.
E ha detto: “Sono ancora in isolamento e sono ancora positivo al virus, auguro tutti quelli che stanno vivendo un’esperienza come la mia di tornare a casa presto, riabbracciare i propri cari e uscire da quello che e’ un vero e proprio incubo”. “Voglio rassicurare i miei affetti più cari, a partire da mia moglie Paola, i miei figli, i miei collaboratori, la comunità di Sirmione, che la malattia non mi ha imbruttito, non mi ha imbarbarito, non mi ha reso una persona peggiore. Anzi considero questa un’esperienza di ulteriore crescita professionale e umana”.

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“In queste ore si parla molto e ha fatto discutere un mio audio che e’ finito anche sui giornali per uno sfogo pesante che ho avuto nei toni in un momento di difficolta’. Chi come me ha vissuto direttamente questo dramma ha visto operatori sanitari lavorare ininterrottamente in condizioni complicatissime e rischio della propria incolumità pur di salvare vite umane, e’ inevitabile che sia diretto, forse brutale”.

“C’e’ una crisi pesantissima che sta attanagliando il nostro Paese, con il rischio che diventi irreversibile, con il pericolo che le multinazionali concorrenti estere vengano a fare shopping a basso prezzo comprando le nostre aziende e i nostri brand piu’ eccellenti e le nostre infrastrutture, perche’ il Paese piu’ bello del mondo fa gola a tutti” dice oggi Mattinzoli. “Ogni giorno che passa – aggiunge – decine di aziende rischiano di morire, pensiamo alla filiera del turismo. Ecco perche’ il grido d’allarme forte, ecco perche’ ho usato toni che probabilmente hanno messo in imbarazzo il mio presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che mi ha conferito delle deleghe dimostrandomi fiducia, la Giunta e il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e tutti i consiglieri. Non era quello che volevo fare e sicuramente non volevo offendere nessuno e neanche creare un’ulteriore contrapposizione”.

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