La Lega di Salvini è ovunque, anche dove non dovrebbe esserci ossia nei feed Facebook dei minorenni, che sono ancora senza diritto di voto ma godono – beati loro – di quello di non dover venire bersagliati dalla Propaganda leghista 24 ore su 24. Eppure, Salvini ha capito che la prossima, importante battaglia della Lega si combatterà non nel presente (quella l’hanno già abbondantemente vinta), ma nel futuro. E il futuro non è rassicurante per chi ha fatto dell’oscurantismo la sua bussola: tra Greta Thumberg e la Sardine, i giovani sembrano decisamente su un altro pianeta rispetto a questa italietta anni ’50 che su certi temi dimostra un’arretratezza culturale spaventosa.
Quindi la soluzione è giocare d’anticipo: l’Espresso aveva già evidenziato come Matteo Salvini avesse dedicato molti post su Facebook proprio alla fascia d’età dei minorenni, spendendo migliaia di euro per far arrivare i suoi contenuti a chi non ha ancora compiuto 18 anni. Ora, sulla sua scia si è messa anche Lucia Borgonzoni: l’Espresso infatti rivela che la candidata leghista in Emilia Romagna ha speso 3000 euro al giorno per la sponsorizzazione social, con una significativa accelerazione nell’ultima settimana in cui i suoi investimenti digitali hanno in alcuni giorni superato i tremila euro.
Temi preferiti della Borgonzoni sono gli attacchi contro le Sardine e le richieste di verità sul caso Bibbiano.
Se Salvini e Borgonzoni guidano la classifica dei soldi spesi sui social, il primo candidato di centrosinistra è l’ex eurodeputata del Pd Elly Schlein, oggi candidata al consiglio regionale con la lista di sinistra “Emilia-Romagna Coraggiosa” che sostiene Bonaccini. Per Schlein la spesa è stata di circa cinquemila euro. Si ferma invece a poco piu’ di 4.500 euro il governatore uscente Stefano Bonaccini , che promuove in gran parte i punti del suo programma o gli appuntamenti sul territorio.
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