Renzi: "Italia Viva bassa nei sondaggi? Vedrete alle elezioni"
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Renzi: "Italia Viva bassa nei sondaggi? Vedrete alle elezioni"

Il senatore avvisa il premier: "Se non ci fossimo schierati noi questo governo non sarebbe mai nato"

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22 Settembre 2019 - 08.19


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Nel corso della lunga intervista al Messaggero, Renzi commenta la nascita del governo Conte bis: “Se non ci fossimo schierati noi questo governo non sarebbe mai nato e Conte oggi farebbe altro”. Togliendosi qualche sassolino dalla scarpa circa la diffidenza del Pd circa la sua fedeltà al nuovo esecutivo. “Io sono quello dei diritti civili, del terzo settore, della legge sul dopo di noi, degli 80 euro al ceto medio, dell’abbassamento delle tasse, della fatturazione elettronica, di Industria 4.0, della cooperazione internazionale, dell’euro in cultura-euro in sicurezza. Per me parlano i fatti”

“Italia Viva non è un’operazione di palazzo. Certo: ci sono una quarantina di parlamentari. Ma ci sono soprattutto migliaia di persone che stanno riscoprendo il gusto di fare politica. C’è un entusiasmo simile a quello del 2012 quando partimmo in giro per l’Italia. Per questo non parteciperemo alle elezioni regionali: vogliamo strutturarci partendo dal basso, non dagli eletti”, dice ancora Renzi. E conclude: “Italia Viva sarà una cosa totalmente nuova. Alla Leopolda partirà il tesseramento. Ma sarà possibile solo online così eviteremo i signori delle tessere che infestano il Pd in alcune realtà geografiche. E soprattutto per ogni tessera pianteremo un albero. Un albero vero”.

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”Abbiamo un gruppo di parlamentari di grande qualità. Stiamo creando una bella squadra e daremo una mano sulla legge di Bilancio. Il tutto senza polemiche. La nostra bandiera sarà il Family Act al quale sta lavorando la ministra Bonetti: partire dalla famiglia è la priorità” aggiunge Renzi. “Siamo in una crisi demografica pazzesca: doveroso aiutare i figli, i genitori, gli asili nido. Ma sinceramente spero che questa proposta diventi una proposta di tutto il Parlamento, persino dell’opposizione. Elena Bonetti sta lavorando bene, giudicatela sui fatti”.

”No, io non sarò al tavolo come non sarò a nessun tavolo politico ai quali parteciperanno invece i nostri coordinatori. Non nutro alcuna rivincita e se ho fatto ciò che ho fatto è per dare una mano al Paese, non per rivendicare uno strapuntino. Io oggi sono a Pechino: continuerò a viaggiare per le mie conferenze” dice riferendosi alla tornata di nomine primaverile delle aziende partecipate. ”Il partito -spiega- sarà guidato da un uomo e da una donna, i leader provvisori sono Ettore Rosato e quella straordinaria donna che 
risponde al nome di Teresa Bellanova perché per noi è fondamentale riaffermare la diarchia e la presenza femminile. Le donne sono fondamentali nella società e dobbiamo coinvolgerle di più in politica”.

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Secondo Noto Sondaggi Italia Viva parte con il 5 per cento, non di più. 

”Seminiamo e piantiamo, con lo sguardo sul lungo periodo. I millennials della scuola di formazione saranno in prima fila nella costruzione di questa Casa, le donne avranno presenza paritetica a cominciare dalla leadership di Teresa e a giugno del 2020 riuniremo gli amministratori per un nuovo Big Bang come otto anni fa a Firenze, quando iniziò la nostra avventura. A tutti quelli che ironizzano sul fatto che siamo piccoli e bassi nei sondaggi dico: bene così, no? Se non contiamo nulla, perché vi preoccupate? Ignorateci pure. Noi cresceremo nella società. E ci rivedremo alle elezioni: ci riconoscerete perché saremo quelli col sorriso, quelli che non fanno polemiche interne, quelli che non hanno correnti ma idee”.

 

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