″È necessario dare un riconoscimento agli insegnanti”. Lorenzo Fioramonti spiega così, al Corriere della Sera, l’idea di aumentare di cento euro la busta paga dei professori. La misura impegnerà buona parte dei due miliardi che ha chiesto per scuola e università. Il resto sarà speso la ristrutturazione, insieme agli enti locali. Si legge sul quotidiano di via Solferino:
“Vorrei nella prossima legge di bilancio mettere provare a mettere ordine alle emergenze. È necessario dare un riconoscimento agli insegnanti. Penso a un aumento mensile da tre cifre, cento euro. Con questo investiremmo più della metà dei due miliardi. Il resto sarà per investimenti: da subito istituirò un ufficio al ministero per accompagnare le scuole e gli enti locali nel percorso per la ristrutturazione degli edifici scolastici”
Non solo un aumento in busta paga: Fioramonti ha intenzione di far partire i bandi di concorso promessi da Bussetti a breve. Quando? “Spero entro la fine del 2019”. Domani incontrerà i sindacati:
“Bisogna mettere mano al decreto ‘salva-precari’. I 55mila posti dei concorsi saranno divisi a metà tra precari e neo laureati.
Il neoministro interviene poi su una questione molto dibattuta: il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina:
“Si può andare verso l’abolizione graduale. C’è una legge in Parlamento. Ma prima servono fondi per le Università”.