Questa crisi ha tanti meriti (si fa per dire) uno dei quali è che alla fine si capirà se nel Pd comanda il segretario Zingaretti o se di riffa o di raffa (in attesa di farsi il suo partito di centro) la linea sarà dettata da Matteo Renzi.
Che a dire la verità parla come se il leader fosse lui.
E lui attacca: “Oggi i giornali sono pieni di retroscena su accordi segreti tra noi e i Cinque Stelle. Qualcuno già ipotizza che io possa votare la fiducia a Fico premier. E perché non Toninelli premier allora? O Di Battista? Sono ragazzi così preparati e competenti. Dai, ragazzi, non scherziamo”. Lo ha scritto su Facebook Matteo Renzi, senatore del Pd.
“La verità – aggiunge – è un`altra: Salvini-Capitan Fracassa non digerisce il fatto che in questo Paese ci sia anche chi ragiona. Lui vuole i pieni poteri. Vuole decidere lui quando si vota, non Mattarella. Vuole decidere lui quando riunire il Parlamento, non la conferenza dei capigruppo. Vuole decidere lui tutto, dopo che da 26 anni lo stiamo pagando per non fare nulla se non diffondere odio e insicurezza. La crisi del peggior governo della Repubblica andrà in Parlamento nei prossimi giorni, seguendo le regole costituzionali: in quella sede, e anche sui giornali, sui social, nelle piazze io dirò quello che penso sull`aumento dell`Iva, sulla riduzione del numero dei parlamentari, sul chi deve gestire le elezioni dal Viminale e da Chigi. Io non faccio accordicchi segreti, io parlo con interviste, con interventi, con post. Capitan Fracassa ha paura: paura di me, ma soprattutto paura di noi. E fa bene a essere impaurito perché l’Italia civile è più forte del suo odio e della sua macchina da propaganda rimasta senza soldi. Il ragazzo è su di giri per le notti in spiaggia. Si occupi di sicurezza finché non lo sfiduciamo (questione di giorni, comunque) e si dia una calmata: farà bene innanzitutto al suo stato d`animo”, conclude.
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