Lui è il protagonista (del momento) in attesa di capire cosa sarà mail il partito democratico.
“In questo ultimo anno il Pd è stato molto confuso, ma con il nuovo segretario penso sia stata fatta una buona campagna elettorale e le liste erano fatte di persone nuove. Io non faccio un partito per conto mio: dico che ci vuole una coalizione tra il Pd, un partito dei Verdi serio (quello italiano è la versione in sedicesimi dei 5 Stelle, perché dice solo no) e un partito che abbia un’anima tra il liberal-democratico e il cattolico-popolare che intercetti quel tipo di mondo che il Pd non prende, e non per colpa sua ma perché in Italia c’è un voto molto ideologizzato, non è così mobile. Penso che ci serva recuperare anche un pezzo degli elettori di Forza Italia”.
Così Carlo Calenda, eurodeputato del Pd, ospite di Otto e mezzo su La7. Resta un problema: ma Zingaretti sarà d’accordo? Guardare a sinistra no?
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