Enrico Rossi: "rientro nel Pd, per battere i neofascisti serve una sinistra unita"
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Enrico Rossi: "rientro nel Pd, per battere i neofascisti serve una sinistra unita"

Il Governatore della Regione Toscana: "uscire dal Pd è stato un errore, sono pronto a tornare al fianco di Zingaretti"

Enrico Rossi
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19 Maggio 2019 - 10.24


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Torna sui suoi passi Enrico Rossi, governatore della Toscana, che annuncia in un’intervista a Repubblica: “dopo le elezioni chiederò l’iscrizione al Pd. Non mi sono consultato con Zingaretti prima di decidermi a questo passo, ma penso che ci siano le condizioni per rientrare. E lo dico prima, perche’ non si pensi che dipenda dal risultato delle urne. Ritengo di poter dare il mio contributo all’opera di Zingaretti, che, lo ha detto anche Renzi, ha avuto il grande merito di riaprire, tenere insieme”.
Il fondatore di Articolo Uno-Mdp spiega: “uscire dal Pd sembrava la cosa giusta da fare. Poi i risultati elettorali hanno dimostrato che invece io e gli altri abbiamo sbagliato. L’uscita dal Pd è stata un tentativo generoso, ma è fallito. L’idea che con la scissione si potesse recuperare coloro che protestavano per le politiche del Pd votando Cinque Stelle o addirittura Lega non ha funzionato”.
Sull’accoglienza che riceverà, “l’importante è che non ci siano aggressioni. Da parte mia non ce ne saranno. È meglio subire un’aggressione pur di riunire la sinistra piuttosto che rispondere con aggressività”, dichiara Rossi.
“Se vogliamo vincere dobbiamo riunire una forza che vada dai liberali alla sinistra. E mettere in campo elementi civici, che non si riconoscono nell’incompetenza dei 5S e nel populismo della Lega che liscia il pelo al neofascismo”

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