La destra post fascista di Fratelli d’Italia l’ha definito ‘bordino’ con un neologismo che vorrebbe suonare come sprezzante.
E lei, l’ex presidente della Camera, cosa ne pensa? Laura Boldrini è ”ovviamente d’accordo” con Roberto Fico che oggi nell’esprimere contrarieta’ alla chiusura dei porti italiani alle navi delle Ong ha anche sostenuto che le organizzazioni “fanno un lavoro straordinario”.
L’ex presidente della Camera, conversando con l’Agi, si è domandata come il suo successore sullo scranno più alto di Montecitorio si relazionerà da oggi in poi con la maggioranza formata dal Movimento 5 stelle e dalla Lega che, afferma, “vuole fare il contrario di quello che dice lui”.
Il governo, sottolinea la deputata di Liberi e Uguali, “mette in atto una politica assolutamente disumana impedendo alle Ong di salvare vite umane”. Ormai, sostiene, “si affida ai naufragi e ai morti il contenimento dei flussi migratori. Una politica da cui mi dissocio nel modo più assoluto e che trovo cinica e disumana. Non consentire alle Ong di attraccare nei porti e di fare rifornimento vuol dire impedirgli di salvare vite umane. Una situazione indescrivibile, un giorno dovranno rispondere di tutto questo”.
L’esecutivo Conte, insiste Boldrini, “è uscito dal Consiglio europeo con una sconfitta su tutta la linea: la riforma di Dublino, che era l’unico punto che andava a vantaggio degli interessi nazionali, non si fa; i ricollocamenti sono diventati su base volontaria, e quindi non li farà nessuno”, senza dimenticare che “Salvini voleva fare gli hotspot in Africa, ma gli hanno detto che non se ne parla nemmeno”.
Proprio al ministro dell’Interno, Boldrini si rivolge per dirgli: “Benvenuto nella realtà: la gestione degli immigrati e’ più difficile dei tuoi spot elettorali”. Un’ultima frecciata la riserva infine a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che su Twitter – dopo la visita di Fico a Pozzallo – ha definito il presidente della Camera ‘Boldrino’: “Che ricchezza di pensiero…”, chiosa Boldrini.
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