I fondi per Roma capitale. E’ questo il motivo dell’attacco della sindaca di Roma Virginia Raggi al presidente del consiglio Paolo Gentiloni.
“Gentiloni pur essendo di Roma non si sta mostrando particolarmente benevolo nei confronti della sua città, la capitale. Gli abbiamo chiesto più fondi per Roma, ha spiegato Raggi, che oggi prende esattamente quanto tutte le altre città e ci ha risposto picche, abbiamo chiesto di passare all’attuazione dei decreti attuativi e alla riforma di Roma capitale e ci ha risposto picche, abbiamo chiesto di gestire noi il debito della gestione commissariale del comune di Roma e ci ha risposto picche”.
“Non abbiamo supporto per le funzioni di Capitale, ha aggiunto Raggi. Se ci stanno boicottando? Non boicottano noi ma eventualmente la capitale. In tutte le altre nazioni la capitale viene trattata in maniera diversa, ha uno statuto speciale che viene concretizzato in atti”.
La sindaca ha poi commentato le polemiche nate con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che aveva accusato la prima cittadina di essere “una turista per caso”. “Ancora stiamo aspettando i soldi che Calenda ci aveva promesso, ha detto Raggi, Calenda parla tantissimo, ma talmente tanto che i famosi 3 miliardi che lui aveva detto che avrebbe messo sul tavolo noi li stiamo aspettando. Abbiamo fatto con il ministro Calenda 62 riunioni al Ministero e il Comune è sempre andato attraverso i tecnici. Io sono andata ai tavoli politici, in quelli tecnici gli assessori, gli staff e i dipartimenti. Siamo in attesa che quel tavolo produca qualcosa. E noi siamo ben lieti di andare. I romani di quei famosi 3 miliardi non hanno visto un euro”.
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