La campagna elettorale è in corso e c’è la corsa a chi la spara più grossa: il presidente della Cei, cardinal Gualtiero Bassetti, ha invitato i politici alla sobrietà, nelle parole e nei comportamenti. “La campagna elettorale sta rendendo serrato il dibattito, ma non si può comunque scordare quanto rimanga immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere. Altrettanto immorale è speculare sulle paure della gente”, ha detto nella prolusione al Consiglio episcopale permanente.
E’ un dato che “inquieta”, ad esempio, quello relativo alla “condizione di povertà assoluta delle famiglie, si parla di oltre un milione e mezzo, con un aumento di ben il 97% rispetto a dieci anni fa. Se si fermano le famiglie, si ferma il motore sociale del Paese. Smette di battere il cuore della società”, ha sottolineato il presidente della Cei. “E’ necessario ripeterlo con forza: è urgente e doveroso aiutare, curare e sostenere, in ogni modo possibile, le famiglie italiane”.
Bisogna “ricostruire la speranza, ricucire il Paese, pacificare la società. Tre verbi, tre azioni pastorali, tre sfide concrete per il futuro”, dice ancora Bassetti. C’è “un’urgenza sociale di pacificare ciò che è nella discordia. Il nostro Paese sembra segnato da un clima di ‘rancore sociale’, alimentato da una complessa congiuntura economica, da una diffusa precarietà lavorativa e dall’emergere di paure collettive”.
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