Che ci siano state dimissioni a catena di collaboratori e assessori è un dato di fatto. Che ci siano inchieste giudiziarie è anche un dato di fatto. L’artresto di Marra e i pasticci delle nomine e le polizze di Romeo sono un altro fatto. Le fibrillazioni interne al movimento su tante vicende, compresa la questione stadio è ancora un dato di fatto. Ma dare le colpe alla stampa è un even green che funziona sempre.
La sindaca di Roma Virginia Raggi non si è sottratta al ritornello: “Grazie, grazie davvero. Oggi in piazza in Campidoglio ci avete fatto una sorpresa incredibile. È stato emozionante sentire il vostro affetto e il vostro sostegno. Eravate tantissimi e ci avete dato coraggio per continuare a lavorare con determinazione”.
“In queste settimane la macchina del fango non si è fermata mai, neanche davanti all’evidenza: Roma sta cambiando. I risultati – ha scritto – arrivano ma c’è chi vuole nasconderlo. Nonostante questo, certa stampa continua a dare spazio a retroscena fantasiosi piuttosto che alle iniziative che stiamo portando avanti con orgoglio. Penso al primo progetto di democrazia partecipata applicata al bando Azioni Urbane Innovative; all’accordo contro gli sprechi alimentari; ai numeri da record registrati da ‘Riciclacasa’; agli incontri che si stanno susseguendo con successo sul territorio di #RomaAscoltaRoma nell’ambito del Piano Sociale Cittadino. Ma noi non ci lasceremo scalfire”.
“Siamo determinati più che mai ad andare avanti per rilanciare la Capitale in ogni aspetto. La vostra vicinanza, la vostra presenza, ogni cartello che ho letto oggi, sono una iniezione di incoraggiamento preziosa. Continuo a credere fermamente una cosa: insieme possiamo farcela. Insieme stiamo dando nuova linfa a questa città. Avete urlato ”Avanti”. E noi andremo avanti. Non ci fermeremo. Grazie. Non sono sola perché voi siete con me”, ha concluso.
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