Alemanno: ho votato la Raggi ma mi sono pentito

L'ex sindaco di Roma ha dato il suo punto di vista sull'attuale giunta capitolina: anche il M5S si è reso conto che non riesce a gestire la situazione.

Gianni Alemanno
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9 Febbraio 2017 - 19.47


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ianni Alemanno, ex sindaco di Roma, oggi è stato ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Nel corso della trasmissione Rai, Alemanno ha dato il suo punto di vista sull’attuale giunta capitolina. “E’ un assalto. Chi sta lì deve fare cento cose al giorno, di quelle cento dieci le sbaglia e su quelle viene attaccato”. “Tornare a fare il sindaco? No, ho già dato, è un futuro politico impensabile”. La Raggi è stata ‘beccata’ varie volte sul tetto del Campidoglio. Lei ci ha mani andato? “No, solo una volta per vedere la neve. Andare a parlare lì sopra, come ha fatto la Raggi, è una cosa un po’ da fricchettone”. “È tutta una banda fricchettona la sua”. “Secondo me – ha detto Alemanno a Rai Radio1 -, non finisce la legislatura, non supera il 2017”. Per quale motivo? “Perché anche il M5S si è reso conto che lei non riesce a gestire questa situazione”. Ma lei al ballottaggio a Roma ha votato Giachetti o Raggi? “Raggi, ma dopo due mesi me ne sono pentito, ho dovuto constatare che non funziona proprio”. “Le uniche cose di destra con cui potrebbe aver avuto a che fare sono gli studi legali Previti e Sammarco, due studi legati a Forza Italia. Ma per il resto con la destra non ha nulla a che fare”.

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