Un assessore in pectore anche se viene dai tanto vituperati partiti e si è fatto qualche legislatura da parlamentare? Chissà.
Al momento il quasi dimenticato Antonio Di Pietro è uscito dal torpore per difendere la sindaca di Roma.
“Solidarietà a Virginia Raggi. Quando facevo politica ho vissuto le stesse esperienze in positivo e in negativo che ora sta vivendo il Movimento Cinque Stelle. Dover costruire una classe dirigente dalla sera alla mattina è complicato. Ci vuole tempo, esperienza, umiltà e pazienza. Per questo criminalizzare la giunta Raggi è una furbata a cui alcuni stanno ricorrendo per nascondere le proprie malefatte nel corso di questi anni”.
“In un paese civile e moderno tutti dovrebbero aiutare questa giunta a fare gli interessi della città e del Paese. Molti invece la stanno criminalizzando invece di aiutarla”.
Vedremo. Quanto a criminalizzazioni, è vero che all’epoca berlusconiana contro l’ex pm si mise in moto una macchina del fango. Ma è altrettanto vero che i suoi metodi da padre-padrone nel come gestiva l’Italia dei Valori non è che fossero il massimo. Senza aggiungere che è stato grazie al suo fiuto politico che Scilipoti e Razzi sono entrati in Parlamento.
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