Roma, Salvini: le beghe politiche di Forza Italia ci hanno stufato
Top

Roma, Salvini: le beghe politiche di Forza Italia ci hanno stufato

Il leader della Lega: chi vuole vincere sa che la Meloni è il candidato che può vincere. Se l'alleanza si estende, bene, sono i benvenuti, se non vengono, bene lo stesso.

Berlusconi, Meloni, Salvini
Berlusconi, Meloni, Salvini
Preroll

Desk2 Modifica articolo

22 Aprile 2016 - 14.27


ATF

“Noi, a differenza di altri, il candidato lo abbiamo già scelto. Non abbiamo grandi patemi d’animo su che cosa fare e su chi incontrare”. Così Matteo Salvini inaugurando la nuova sede della Lega nord a Roma. “Le beghe politiche ci hanno stufato e lasciamo ad altri”, ha aggiunto il leader del Carroccio annunciando che la lista per le candidature alle amministrative di Roma della Lega-Noi con Salvini “è sostanzialmente già pronta”.

“Penso che Berlusconi abbia più che un barlume di lucidità, ma penso che sia circondato da gente che pensa solo alle poltrone e che se si presentasse alle elezioni non prenderebbe neanche un voto”, ha aggiunto e parlando della Lega ha osservato: “Io sono orgoglioso del simbolo del partito, ci metto la faccia: il simbolo ci sarà, non mi chiedano di far finta di non esserci perché ci siamo”. E sul centrodestra: “Non è in ballo la leadership”, ma le questioni concrete come gli asili. “A me di Bertolaso e del vice di Bertolaso interessa zero. C’è un candidato sindaco, una squadra, tanti romani che si avvicinano alla politica per la prima volta”, ha spiegato annunciando che le liste che comporrà la Lega sono al 90% formate da gente che non ha partecipato alla politica. Inizia “la battaglia per arrivare da vincitori in Campidoglio”, ha continuato e tornando sulla situazione del centrodestra “Le riflessioni degli altri devono concludersi almeno entro la mezzanotte del 3 giugno”. Il “mondo è bello”, c’è bisogno di tante cose, “fuorché di gente che non ha le idee chiare”. E ancora. “Chi vuole vincere sa che Giorgia Meloni è il candidato che vuole vincere”. “Se l’alleanza si estende bene, sono i benvenuti ma non possiamo forzare nessuno se non vengono bene lo stesso. Riteniamo di essere la forza che farà arrivare Giorgia Meloni al ballottaggio”.

Leggi anche:  E se il Natale ci portasse in dono le elezioni anticipate?

Meloni: incontro con Cav oggi? Non ne ho notizia
Un incontro con Silvio Berlusconi oggi “francamente non è in programma e non ne ho notizia”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni aggiungendo che “ora si può parlare di tutto ma dopo apparentamenti non ne faccio”. “Io ho detto che siamo partiti e siamo in partita, arriveremo al ballottaggio in ogni caso”, ha concluso Meloni.

Bertolaso: se pensassi che il Cavaliere vuole mollarmi mi ritirerei “Se avessi la percezione che Berlusconi mi supportasse solo per una questione di fedeltà e che volesse staccare la spina non avrei nessun problema a fare un passo indietro”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Guido Bertolaso a ‘L’Aria che tira’. “Io non mi ritiro, ma rilancio: ho chiesto a Berlusconi di rimescolare le carte. Non è che io non mollo, Bertolaso non lo mollano perché se mi mollassero potrei fare altro”, ha concluso.

Salvini: le nostre liste pulite, blindate e profumate
“La richiesta che abbiamo fatto a tutti i nostri compagni di viaggio è di avere liste pulite, blindate e profumate”. Lo ha detto Matteo Salvini, inaugurando la Roma la prima sede della Lega e di NcS, spiegando che “il prerequisito è di essere persone pulite”. “Sulle liste – ha precisato – chiederemo il casellario giudiziario, i carichi pendenti, il codice etico e il certificato antimafia. Il 90% delle nostre liste sara’ gente che non ha fatto politica”. E a chi gli chiedeva se sarebbe andato da Cantone Salvini ha replicato scherzando: “Andremo tutti in processione da Cantone poiche’ chi non cui va e’ visto come uno sfigato. Andremo tutti da Cantone con il pullman a farci dare una benedizione, una assoluzione dai peccati passati, presenti e futuri. Scherzi a parte – ha concluso – noi diamo come prerequisito l’essere persone pulite”.

Leggi anche:  Arresto di Netanyahu, il governo filo-Bibi va in confusione (e una parte del Pd pure)

Savino: Salvini smetta di attaccare i dirigenti Forza Italia
“La tattica di Salvini di attaccare il presidente Berlusconi, fingendo a parole di fare il contrario, non funziona. Forse è Salvini ad essere consigliato male. Le sue continue critiche verso i dirigenti di Forza Italia non sono certo il modo migliore per rafforzare l’unità del centrodestra, così come il fatto che Salvini non abbia tenuto fede agli accordi sottoscritti su Roma non e’ certo dimostrazione di affidabilità e di lealtà nei confronti degli alleati”. Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia.

Native

Articoli correlati