È proprio vero: il senatore Antonio Razzi non ci delude proprio mai. Ogni volta che parla, di qualsiasi argomento sia, la risata è assicurata. Il che non è sempre positivo, visto l’argomento così attuale e serio: le unioni civili e le stepchild adoption, vale a dire un istituto presente in Italia dal 1983 (l. 184/1983) che permette l’adozione del figlio del coniuge, con il consenso del genitore biologico.
Un argomento di cui in Italia si parla molto. E Razzi ha voluto, ovviamente, dire la sua. Le stepchild adoption? “Traducetelo in abruzzese, altrimenti non lo capisco. O al limite in italiano, magari posso arrivarci…”. Così il senatore di Forza Italia ha risposto a chi gli ha domandato un parere sul passaggio più critico del ddl Cirinnà. Secondo voi è giusto utilizzare i termini inglesi nelle leggi italiane?
Insomma, Crozza avrà materiale per le sue prossime imitazioni…