La sfida M5s: siamo pronti a governare

A Imola la kermesse Italia a 5 stelle: Grillo&Co. volano nei sondaggi favoriti dagli scandali. Di Maio possibile candidato?

La sfida M5s: siamo pronti a governare
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17 Ottobre 2015 - 18.40


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Il Movimento 5 Stelle scalda i motori in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, turno nel quale potrebbe rientrare anche il rinnovo della giunta e del consiglio comunale di Roma. L’autodrono “Dino Ferrari” di Imola ha aperto i cancelli per l’inaugurazione della kermesse con cui Grillo e Casaleggio hanno chiamato per due giorni a raccolta militanti e simpatizzanti del Movimento. Sono previsti due giorni di interventi, dibattiti, incontri e confronti tra il popolo pentastellato, i parlamentari e gli amministratori.

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“Keep calm and M5s al Governo”. Questo è lo slogan della manifestazione che si ripete sulle t-shirt che spopolano negli stand merchandising a “Italia5stelle”. Ecologica grazie ad una raccolta differenziata compostabile, a km zero con i prodotti gastronomici locali, anche vegetariani e, come sempre dal basso. Questo il carattere del raduno con cui il Movimento di Beppe Grillo vuole lanciare la sua proposta per il Governo nazionale.

Intanto i parlamentari ed eletti M5s all’autodromo di Imola distribuiscono ‘Boccadutri card’, ovvero le finte carte di credito prodotte dai 5 stelle per sbeffeggiare il testo di legge del deputato dem che ha sbloccato fondi ai partiti. Muniti di centinaia di fac-simile di ‘Boccadutri card’ i parlamentari Vito Crimi, Roberta Lombardi, Bruno Marton, tra gli altri, distribuiscono ad attivisti e simpatizzanti la carta di credito fake spiegando i contenuti della legge approvata in Senato solo qualche giorno fa.

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Già iniziati i dibattiti tematici nelle agorà tematiche che spaziano dal microcredito, alla scuola, dalla proposta di abolizione di Equitalia, allo sviluppo delle piccole e medie imprese, fino al reddito di cittadinanza. Ma sono tantissimi i capannelli di discussione che si formano spontaneamente. Di fronte al palco dove sono in corso gli ultimi sound check i padiglioni delle Regioni e quelli tematici, disposti su due semicerchi. Già centinaia le persone che affollano gli stand; i più gettonati quelli di Camera e Senato e lo stand dell’Emilia Romagna.

Andrea Tosatto apre il palco con il nuovo inno M5s – È stato il giovane cantante Andrea Tosatto ad aprire gli interventi dal palco a ‘Italia5stelle’. Il musicista ha intonato ‘Governiamo noi’, nuovo inno del Movimento pentastellato. “Io sono andato via dall’Italia sette anni fa, sono andato a Dubai, lì posso fare quello che voglio però la maggior parte delle cose le potete fare voi qua, io conto su di voi, noi speriamo davvero in voi che siete la sola possibilità per noi di tornare in Italia”, ha detto il musicista ai militanti e simpatizzanti riuniti sotto il palco.

A presentare Tosatto è stato il consigliere comunale di Bologna Massimo Bugani. “È un successo straordinario organizzato solo con le donazioni volontarie dei liberi cittadini” ha detto l’eletto pentastellato del capoluogo emiliano. Come consuetudine del Movimento, tutti gli interventi dal palco sono tradotti in simultanea nella lingua dei segni. Due i maxischermi ai lati del palcoscenico.

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Fico, se mi candidassi sindaco tradirei anche Napoli – “Io per Napoli darei l’anima, ma è talmente importante rispettare i principi della coerenza che se mi candidassi sarebbe un tradimento anche nei confronti di Napoli”. Roberto Fico è tornato, così, ad escludere una sua candidatura a sindaco di Napoli. “Noi – ha detto – che siamo ancora onesti dobbiamo mantenere questa barra dritta perché non dobbiamo diventare come gli altri. E per questo faremo di tutto, anche non candidare a sindaco facce conosciute, ma facendo maturare la società. Se ti candidi a un ruolo devi portarlo a termine: non deroghiamo ai principi e saremo sulla strada giusta”.

Pizzarotto: a Imola un ambiente troppo dispersivo – “È un ambiente troppo dispersivo, non so se questa sia la modalità migliore per veicolare certi argomenti, comunque io parlerò domani”. Questa la critica che il sindaco pentastellato di Parma Federico Pizzarotti, presente a ‘Italia5stelle’ a Imola, critica il format scelto per il raduno dei ‘grillini’ in corso oggi e domani all’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’.

A chi gli domandava se gli sarebbe piaciuto salire sul palco, nel caso non fosse stato escluso dalla lista degli speaker, il sindaco ha risposto: “Mah… il giusto”. “Mi piacerebbe chiedere -ha aggiunto il sindaco considerato tra i meno allineati al Movimento- a quanti stanno ascoltando adesso se hanno capito o meno ciò che si sta dicendo”.

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Quanto all’agorà tra i sindaci pentastellati che era in programma questa mattina e che è saltata, Pizzarotti, giunto al raduno solo nel primo pomeriggio, ha spiegato che “io stamattina ero a Parma per i venticinque anni di un gemellaggio, quindi non ero qui”. “Sono contento di essere qui in mezzo alla gente, ne sto incontrando un sacco”, ha concluso il sindaco della città ducale che ha annunciato che domani farà una sua riflessione, dopo avere ascoltato gli interventi dei leader Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio che salirano sul palco questa sera.

Casaleggio: non è certo che Di Maio sarà il candidato premier – Luigi Di Maio candidato premier del M5S? “Non è certo”. Così ha risposto ai cronisti Gianroberto Casaleggio. Il M5s ha la strada spianata per il Campidoglio? “Vedremo, vedremo… certamente ci stanno aiutando”. A chi gli ha chiesto se il movimento esclude di puntare su una candidatura forte come quella di Alessandro di Battista, il cofondatore del movimento non ha detto nulla.

“Siamo certamente pronti per governare”, ha però aggiunto. Il cofondatore del movimento ha scommesso sul successo della kermesse grillina: “Oggi è una giornata di festa”.

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Grillo come Casaleggio: Di Maio candidato premier? Non si sa – Di Maio candidato premier alle prossime elezioni? Anche Beppe Grillo ha risposto: “Non è certo, abbiamo delle regole”.

Ai suoi ha detto: “Grazie di essere venuti all’Expo, questo è l’Expo con meno tangenti. Noi nutriamo il cervello”. Il leader 5 stelle ha improvvisato un siparietto con un attivista calabrese che gli regala cose della sua regione. “Sono piccanti? – ha chiesto – mi vogliono sterminare con la salsa calabrese, con la ‘nduja. Comunque è questo l’Expo”.

Ha poi aggiunto: “Non guardiamo i sondaggi, non ne azzeccano una. Ma stiamo andando bene, mi sembra che anche i restii capiscono ora che c’è una forza di giovani e onesti”.

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Di Battista: diamo la nostra idea di Paese e governo – “Sarà una giornata soprattutto di festa e di condivisione dei risultati, oggi e domani vogliamo dare l’idea che abbiamo di Paese e di un governo a 5 stelle”. Lo ha detto il parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, arrivando allo stand del Senato e della Camera, a ‘Italia5Stelle’. “Quando i cittadini conosceranno le proposte 5 stelle – ha aggiunto – saranno d’accordo con noi”.

Pronti a governare dunque, ma “niente nomi – ha proseguito Di Battista – ora contano le idee e le proposte”. Sulla scelta dei candidati, ha aggiunto “i metodi possono anche migliorare ma saranno sempre gli stessi: faremo scegliere i nostri iscritti”. Di Battista è stato accolto allo stand dagli applausi dei militanti.

E poi ha specificato: “Non sarò io il candidato sindaco perché devo e voglio finire il mio mandato in parlamento, però veramente vogliamo amministrare Roma e siamo convinti di poterla rendere una città normale”. “Sarà durissima perché governare Roma è una tra le cose più difficili, ma siamo convinti di riuscirci” ha aggiunto Di Battista. Il candidato sarà scelto “non solo tra i nostri consiglieri comunali”.

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Ad ogni modo, ha proseguito il parlamentare, “decideranno gli iscritti quale sarà il candidato sindaco migliore. Certamente i 4 consiglieri comunali hanno fatto un lavoro egregio, conoscono molto bene la materia ed io mi fiderei di avere come sindaco uno di loro”, ma la scelta sarà allargata anche ad altri candidati, oltre i 4 eletti romani.

[url”VOTATE IL SONDAGGIO DI GLOBALIST”]http://www.globalist.es/Detail_Poll_Results?ID=443&Loid=101[/url]

M5s si sente pronto a governare. È un bene?

Sì, i partiti hanno fallito e ci vuole aria nuova
No, sarebbe una sciagura perché sono incompetenti
No, perché hanno un’anima di destra
Meglio loro di altri, ma non esulterei
Non so, l’Italia è irrecuperabile

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