Cannabis, 218 parlamentari per legalizzarla. È scontro

Presentato ddl trasversale. Civati: è una proposta serissima. Ma molti sono contro.

Cannabis, 218 parlamentari per legalizzarla. È scontro
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15 Luglio 2015 - 17.30


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Sono diverse le proposte contenute nel ddl presentato dall’Intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis. Ad esempio i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo e coltivare in casa fino a 5 piante. Consentiti anche i Cannabis Social club – per la coltivazione in forma associata in enti senza fini di lucro – e la vendita al dettaglio in negozi dedicati forniti di licenza dei Monopoli. Diventeranno inoltre più semplici le modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci a base di cannabis. Restano invece il divieto di fumo in luoghi pubblici e il divieto di guida in stato di alterazione. “Una misura di civiltà contro le mafie e l’aumento dei processi”, un’iniziativa trasversale, sottoscritta al momento – ha spiegato il promotore dell’Intergruppo, Benedetto Della Vedova – da 218 parlamentari di diversi schieramenti.

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Civati: firmi anche il centrodestra. “Mi auguro che anche esponenti del centrodestra” sottoscrivano la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis, “perché il loro contributo potrebbe essere importante. Spero inoltre che il governo si rimetta all’Aula. La proposta è serissima, è ai massimi standard internazionali: le cose che ci dividono sono davvero minime”. Così Pippo Civati, co-firmatario della proposta di legge. Per il deputato milanese si tratta di un provvedimento importante “per il suo valore liberale, economico, e anche per il rispetto di chi non sta bene e si serve della cannabis per scopi terapeutici”.

M5s: si tratta di una questione di giustizia. “Legalizzare la cannabis è una questione di giustizia”. Lo hanno dichiarato i membri M5S della commissione Giustizia della Camera, esprimendo soddisfazione per il traguardo raggiunto dal lavoro dell?intergruppo. La legalizzazione della cannabis tramite la possibilità di una piccola coltivazione ad uso personale – hanno rimarcato i grillini – il sostegno alla cannabis per uso terapeutico e la commercializzazione, permetterebbe non sono solo maggiori entrate per lo Stato (risorse che sarebbero tolte alla criminalità organizzata), ma allevierebbe il peso dei tribunali e delle forze dell’ordine che si potrebbero occupare di reati più gravi come mafia corruzione, furti e rapine. A livello internazionale si è dimostrata l?efficacia della legalizzazione e del controllo della cannabis che sta aumentando sempre più, la stessa Dna nella sua relazione ha auspicato un cambio di passo sul tema?”.

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Gasparri-Giovanardi: sarebbe un regalo alle mafie.
“La proposta di una parziale legalizzazione del consumo di cannabis a scopi ricreativi (sic) avrà come unica conseguenza l’aumento della diffusione della droga e l’incremento dei traffici della criminalità organizzata”. Questa l’opinione congiunta di Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Carlo Giovanardi (Ap). “È davvero sconcertante – hanno aggiunto – che proposte di questo tipo, con l’avallo di un sottosegretario agli Esteri, vengano avanzate nel momento in cui il Senato ha appena approvato il cosiddetto ‘omicidio stradale’ che prevede sino a 18 anni di carcere per chi provoca la morte di più persone sotto l’effetto dell’alcol o della droga e il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, riprendendo il monito di Palo Borsellino, ha spiegato che la legalizzazione della cannabis sarebbe il più bel regalo fatto a mafia, ‘ndrangheta, camorra ecc.”. “Ci opporremo fermamente in Parlamento a questa iniziativa sbagliata dal punto di vista legislativo e disastrosa come messaggio diseducativo specialmente nei confronti dei giovani”, hanno concluso i senatori.

Lupi (Ap), legalizzarla? Se lo scordino. “C’è una proposta di legge firmata da 218 parlamentari che vogliono legalizzare la cannabis in Italia. Per quanto mi riguarda se lo possono scordare”. È quanto sostiene il capogruppo dei deputati di Area popolare Maurizio Lupi, che invita a riflettere sulle posizioni “delle comunità di recupero per i tossicodipendenti, decisamente contrarie, in virtu’ della loro esperienza, a ogni ipotesi di legalizzazione di qualsiasi tipo di droga”. “Quanto all’argomento che cosi’ si toglierebbe il mercato della droga alla criminalita’ organizzata, mi fido di uno che di lotta alla criminalita’ organizzata se ne intende, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri – ha spiegato – secondo il quale ‘anche con la liberalizzazione la marijuana venduta in farmacia costerebbe il doppio rispetto al mercato nero’. Se lo Stato assume il controllo della vendita della cannabis, ci saranno canali di produzione e distribuzione certificati come avviene per i tabacchi, verra’ quindi imposta una tassa come per le sigarette, se sara’ alta rimettera’ in gioco le organizzazioni criminali attraverso il contrabbando, se sarà bassa aumentera’ di molto l’area del consumo, con tutte le conseguenze socio-sanitarie e umane che questo comporterà”.

Meloni: è una follia. “Mezza Camera vuole legalizzare la cannabis: deputati Pd, M5S, Sc, Sel e persino Fi firmano proposta. Da Fdi-An no assoluto a questa follia”. Queste le parole della presidente del partito Giorgia Meloni.

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