“Attualmente andiamo in tv in 60 su circa 130. E il numero aumenterà sempre più”; Grillo “rimarrà il garante del Movimento insieme a Gianroberto Casaleggio”. Queste le parole di Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera, il quale ha anche detto che al movimento non piace l’Italicum ma vuole andare al voto.
Ai tavoli con il Pd sulla legge elettorale, un anno fa, “mi sono convinto che non si può lavorare con il Pd per il bene del Paese e questo perche’ non c’e’ mai stata una vera volonta’, perche’ Matteo Renzi, come dimostrano le intercettazioni uscite in questi giorni, era d’accordo con Silvio Berlusconi prima di diventare premier”, ha aggiunto Di Maio.
“Sono sempre disponibile” a varare il reddito di cittadinanza con i dem in Parlamento, “se vogliono – ha sottolineato – si può fare anche prima della fine dell’estate. Per noi e’ un progetto ambizioso, ma è l’unico modo per non far pesare sul welfare 9 milioni di persone. Usciamo dall’assistenzialismo e puntiamo su lavoro e formazione”.
Quanto alla nuova legge elettorale, Di Maio si è detto “molto preoccupato. “Con l’Italicum c’è un problema di rappresentatività. Oltretutto ora c’è il rischio di andare al voto con due leggi diverse per Camera e Senato. A me l’Italicum non va bene, ma vogliamo andare al voto”. All’ipotesi se sarà o meno il candidato premier dei 5 Stelle risponde che “questa e’ una fase in cui bisogna pensare piu’ al cosa, ai temi da proporre che al chi”.
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