Corruzione, Grillo: Cantone è il testimonial del Pd

Il leader del M5s: sguardo serio e severo, faccia pulita Raffaele Cantone è quanto di meglio il brand 'Pd' possa proporre per riaccreditarsi di fronte ai cittadini.

Corruzione, Grillo: Cantone è il testimonial del Pd
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23 Giugno 2015 - 11.49


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“La marca ‘Pd’ ha finalmente trovato il suo testimonial ideale, in un periodo in cui gliene arrestano uno dopo l’altro. Sguardo serio e severo, faccia pulita e curriculum di tutto rispetto: Raffaele Cantone è quanto di meglio il brand ‘Pd’ possa proporre per riaccreditarsi di fronte ai cittadini come baluardo contro la corruzione, e come quelli che la mettono in atto”. E’ quanto di legge sul blog di Beppe Grillo in un post in apertura firmato dal M5S Parlamento.

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“Al di là della questione pubblicitaria, che vedrà anche l’esposizione del testimonial alla festa dell’Unità del Pd a Roma – scrivono i grillini – Raffaele Cantone viene spinto oltre e usato come ariete per sfondare la legge Severino e magari sistemare il pasticciaccio campano”.

La questione che porta i 5 Stelle e il blog di Grillo a puntare il dito contro Cantone è la seguente. “Il 10 giugno scorso – spiegano i pentastellati – il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, ha inviato alle Camere 25 suggerimenti per fare il tagliando alla legge Severino, quella che regola incompatibilità, incandidabilità e inconferibilità di incarichi ai condannati. Ma chi glielo ha chiesto?”.

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“Cantone, nella prima pagina del documento con cui trasmette i suoi suggerimenti, si appiglia a una norma del ‘Codice dei contratti pubblici’. In particolare – proseguono i 5 Stelle – laddove prevede che l’Autorità ‘formula al Governo proposte in ordine alle modifiche occorrenti in relazione alla legislazione che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture’. Quindi, di grazia, che c’entra la legge Severino?”, chiedono.

“Fra i 25 punti con cui si auspica di ‘armonizzare’ l’applicazione delle legge Severino, c’è il numero 7. Cosa suggerisce il presidente dell’Anac? Semplice: per provvedere a questa opera di armonizzazione sarebbe ‘opportuno’ dare al governo una ‘specifica delega’. Ovvero, che il governo possa riscrivere come meglio crede la legge Severino. Sì il governo del Pd – lo stesso che candida in Campania Vincenzo De Luca, seppur ineleggibile proprio a causa della legge Severino – secondo Cantone dovrebbe metter mano a quelle stesse regole che attualmente mettono fuori gioco il loro candidato. Ovvero ancora, come lasciare che l’allenatore di una squadra faccia l’arbitro nella partita”, lamentano i 5 Stelle.

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