Salvini: i clandestini non li voglio morti, ma tornino a casa loro
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Salvini: i clandestini non li voglio morti, ma tornino a casa loro

Il leader della Lega intervistato per commentare i dati positivi del voto in Emilia ha parlato di immigrazione e del suo prossimo viaggio in Marocco

Salvini: i clandestini non li voglio morti, ma tornino a casa loro
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24 Novembre 2014 - 12.15


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Matteo Salvini intervistato da Sky Tg24, ha detto forte e chiaro che se fosse premier, i clandestini in arrivo dal mare sui barconi “li respingo. Faccio quello che fa l’Australia, Malta, la Grecia. Li aiuto, nutro, curo, giro e rimando indietro. Non voglio che nessuno muoia in mare, però se i confini hanno un senso… Solo un cretino può auspicare che un essere umano muoia”. Ha continuato ironizzando “Altrimenti mettiamo su Lampedusa affittasi, cedesi, ognuno può fare quello che vuole. Altri Governi europei fanno così. Per esempio la Gran Bretagna non mette una lira nell’operazione Mare Nostrum perché dice di non voler aiutare gli scafisti. Se lo fanno gli inglesi non vedo perché non dovrei farlo io”. Mentre ha tenuto a precisare che l’immigrazione regolare e limitata sia “un valore positivo, un valore aggiunto per la nostra economia. Senza nessun tipo di margine, di controllo, invece è un casino”.

Sempre ai microfoni di Sky Tg24 ha annunciato il suo prossimo viaggio “Io in Marocco ci andrò da qui a breve per cercare di discutere come evitare che la gente parta da la, e quanto dobbiamo contribuire perché non c’è niente di gratis. Preferisco spendere un euro la, per dare una mano, per non spendere un euro qua per piazzarli in un hotel con piscina e vista mare che non serve a nessuno”.

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