“Sicuramente Landini è una figura che dà speranza. Io lo voterei per quello che rappresenta”. Lo ha affermato l’ex segretario del Pci che è stato intervistato nel corso della puntata di Taxi Populi su La3 (Sky can 163 – dtt can 134).
Ha poi analizzato l’attuale Pd, osservando come gran parte del partito democratico sia responsabile di questa deriva moderata che ha permesso “l’Opa di Renzi sul partito”. Ha continuato il fondatore del Pds: “Il Pd è una cosa molto diversa dal mio vecchio partito. Io volevo l’uscita da sinistra dopo il crollo del comunismo invece i miei successori hanno fatto cose strane. Prima hanno tolto la ‘P’, poi dopo un po’ c’hanno ripensato e hanno tolto la ‘S’ che era la sinistra.”.
Su Renzi è andato giù duro: “All’inizio c’era anche qualcosa di apprezzabile. Ho pensato che questa parte di rinnovamento di Renzi potesse essere giusta se si innescava un rapporto con la storia della sinistra. Man mano che è andato avanti questo rapporto non lo vedo quindi faccio fatica a dare un giudizio definitivo”.
Occhetto, ha commentato poi le parole del ministro Boschi che, di recente aveva detto di preferire, Fanfani a Berlinguer. “Fanfani è un personaggio importante per la storia della Dd, ha avuto anche dei meriti, però la nostra generazione lo ricorda come l’uomo della battaglia contro il divorzio che ha condotto in prima persona. ” E ha concluso dicendo “da un membro di un partito che si vuole chiamare Pd, mi aspettavo scegliesse Berlinguer”.
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Argomenti: matteo renzi