Grillo in Senato se la prende con i giornalisti

Il leader del Movimento 5 Stelle in Senato per assistere alla discussione generale sul ddl di riforma della Costituzione. I cronisti parlamentari allontanati.

Grillo in Senato se la prende con i giornalisti
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15 Luglio 2014 - 16.34


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Oggi a Palazzo Madama è ripreso il confronto sulla riforma costituzionale del Senato e del Titolo V della Carta. Sia oggi che domani solo dibattiti ma niente votazioni, nonostante il desiderio del premier Matteo Renzi di presiedere mercoledì il Consiglio straordinario della Ue con in tasca un voto del Parlamento sulla riforma della Costituzione.

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Il termine per la presentazione degli emendamenti scade stasera alle 20 e ne sono attesi una valanga da tutti i gruppi, M5s e Sel in testa pronti a replicare l’ostruzionismo praticato negli ultimi giorni in commissione.

Ad assistere dalla tribuna del Senato all’esame della riforma della Costituzione c’era il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, da ieri a Roma, accompagnato da alcuni membri dello staff. All’ingresso di palazzo Madama, Grillo non ha risposto alle domande dei cronisti.

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Il leader M5s ha poi avuto un colloquio di 10 minuti con il premio Nobel Carlo Rubbia, il quale lo ha salutato per primo. Al termine, Rubbia si è limitato a dire ai cronisti: “Ci salutiamo, è sempre un piacere. No politics”, ha precisato.

Grillo è rimasto circa mezz’ora in tribuna. Prima di incontrare i senatori M5s al gruppo a palazzo Madama, Beppe Grillo ha fatto allontanare dalla buvette i cronisti, cosa inusuale dal momento che la zona non può essere interdetta alla stampa parlamentare.

“Ma è possibile – aveva detto Grillo – che esistano i giornalisti parlamentari? Ma è possibile che uno ovunque si gira vi trova dietro? Ci vorrebbero degli spazi per voi – aveva spiegato il leader del Movimento – in cui se uno vuole viene e fa una dichiarazione. E non cheentro in ascensore e trovo uno pronto con il taccuino. Ci deve pur essere il diritto a non essere informato”.

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E poi, rivolgendosi ad una cronista dell’Unità che gli chiedeva conto del perché avesse augurato la chiusura del quotidiano fondato da Antonio Gramsci: “Io non voglio pagare per i vostri giornali. Se un giornale è competitivo sta da solo sul mercato. Mi dispiace, ma non vi rendete conto che tra un po’ perderete anche il lavoro”.

Il leader pentastellato Grillo ha infine incontrato alcuni senatori come Paola Taverna ed Enrico Morra per discutere di riforme e del tavolo con Renzi sulla legge elettorale. Probabilmente l’incontro avverà giovedì.

Il Pd difende i giornalisti attaccati da Grillo – “Beppe Grillo ha preso molto a cuore il Senato e vorrebbe aumentarne i privilegi – ha commentato ironico il senatore Mario Morgoni, componente della direzione Pd -. Oggi, durante la sua visita a Palazzo Madama, dopo aver degustato le specialità del ristorante interno, ha consumato un caffè in bouvette, circondato solo dall’affetto dei suoi parlamentari”.

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“Il leader del M5S – ha aggiunto Morgoni – ha infatti chiesto di impedire l’accesso nel locale alla stampa parlamentare. La bouvette normalmente è sempre aperta quando in Senato c’è il presidente Renzi e persino il Capo dello Stato. Grillo ha poi chiarito che trova intollerabile che i giornalisti parlamentari possano girare liberamente per il Senato – ha concluso l’esponente dem -, i senatori devono avere il passaggio esclusivo. La lotta ai privilegi nel M5S F finita nel dimenticatoio”.

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