M5s a Renzi: facciamo il Democratellum
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M5s a Renzi: facciamo il Democratellum

Il Movimento lancia la proposta di legge elettorale su cui cercare un accordo con il governo: sistema proporzionale, voto di preferenza e la garanzia sulla governabilità.

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16 Giugno 2014 - 17.41


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“Noi facciamo sul serio. Questa è la lettera che abbiamo appena mandato a Renzi. Diffondete”. Lo ha scritto su Facebook Beppe Grillo, rimandando al post che i gruppi M5s di Senato e Camera hanno pubblicato sul suo blog con la proposta al premier Renzi di confrontarsi sulla loro riforma elettorale, il ‘Democratellum’.

La proposta di legge elettorale, su cui cercare un accordo con il governo e con cui chiede un incontro in streaming,prevede un sistema proporzionale, voto di preferenza e la garanzia sulla governabilità.

La lettera aperta del M5s a Renzi ricorda la sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità della legge elettorale, questione che, secondo il gruppo M5S, non verrebbe risolta con l’Italicum. “Il MoVimento 5 Stelle – si legge sul blog di Grillo – nei giorni scorsi ha depositato alla Camera e al Senato la propria proposta di legge elettorale, che per semplicità riferiremo come Democratellum”. I gruppi M5s di Senato e Camera spiegano: “La nostra proposta assicura la rappresentatività del Parlamento e rafforza il rapporto tra eletti ed elettori. Infatti, si tratta di un sistema proporzionale in circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo sensibilmente selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente l’accesso al Parlamento anche alle forze politiche piccole. Inoltre, prevede la possibilità per gli elettori non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di penalizzare i candidati sgraditi, favorendo in questo modo una più diretta responsabilità degli eletti nei confronti degli elettori”.

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Secondo quanto scritto sul blog di Grillo, “il Democratellum favorisce la governabilità, il suo impianto limita la frammentazione dei partiti e avvantaggia le forze politiche maggiori. Il sistema non richiede coalizioni preelettorali e così evita che i partiti debbano annacquare la propria proposta elettorale a causa di alleanze tattiche obbligate. Sulla base della nostra proposta, inoltre, una forza politica che ottenga un deciso consenso elettorale potrà governare anche da sola, senza che sia necessario raggiungere la maggioranza assoluta dei voti.

Non si tratta infatti di un proporzionale puro, bensì di un sistema che consente a una forza politica che ottenga attorno al 40% dei consensi di avere oltre il 50% dei seggi”. “Per queste ragioni – conclude il M5S -, constatando la necessità di avere in Italia una legge elettorale in tempi brevi come auspicato da anni dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le chiediamo di fissare un incontro, naturalmente in streaming per ragioni di trasparenza, così da poterne discutere direttamente.

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Di Maio, dialogo con governo per evitare limbo – “Prima eravamo convinti che avremmo potuto far cadere il governo Renzi. Ora, dopo il risultato delle Europee, si prospetta una vita più lunga delle forze politiche” e quindi la scelta di dialogare, dalla legge elettorale alla giustizia, è per evitare “il limbo”, ha spiegato il vicepresidente della Camera Lugi Di Maio (M5S) in conferenza stampa.

Di Maio ha specificato che “la nostra proposta non è un’apertura di credito, una proposta di governo ma è un’apertura di merito. Vogliamo portare a casa la legge elettorale”.

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