«Era un esito prevedibile, soprattutto per chi come me viene dal Nordest. Basta parlare con le persone, con i nostri elettori, molti dei quali oggi sono già ex. Un anno fa avevano votato il movimento per una protesta costruttiva. L’opposizione urlata, dura e pura, non funziona. Si sono buttati milioni di voti. La politica è un’altra cosa e la gente lo ha capito». A parlare è [url”Paola De Pin”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=55085&typeb=0&Via-i-senatori-dissidenti-e-caos-in-M5s[/url], senatrice che ha lasciato il Movimento 5 Stelle.
All’interno del movimento «i mal di pancia ci sono e non sono neanche pochi. Ma stiamo parlando di un partito che ha ancora più del 20%. Quindi per chi è rimasto le possibilità di rielezione sono alte. Chi glielo fa fare di andarsene o di protestare con i capi?», haosservato Le Pin.
Alle Europee «mi sono spesa per L’Altra Europa con Tsipras. È un progetto che mi ha convinto e che spero abbia un futuro».
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