«La priorità è il lavoro. Da questo punto di vista vogliamo avere un ruolo attivo e partecipare alla discussione e alla definizione di una politica nazionale del lavoro all’ interno della riforma del Titolo V della Costituzione». Così il neogovernatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, parla dopo la schiacciante vittoria.
Il voto alle regionali «è strettamente legato a quello ottenuto da Matteo a livello nazionale. Siamo riusciti a dare speranza», osserva Chiamparino. Adesso, tra il guardare a Roma o Milano, «guardo verso Bruxelles ed è proprio per questo motivo che voglio lavorare con Lombardia e Veneto per dar forza al progetto di regione alpina: ci sono questioni comuni come la montagna, i trasporti, la ricerca e l’ambiente. E poi c’è l’Expo».
Per Chiamparino, intervistato anche da Repubblica, «si deve riconoscere non solo al Nord ma a tutte le diverse aree del Paese un livello di autonomia e di federalismo che ci permetta di discutere le proposte alla pari con il governo centrale. Per questo – dice – penso che la riforma del Senato come Camera dei territori sia una proposta da attuare subito». «Se serve l’ elezione diretta di una parte dei senatori – prosegue – io da presidente del Piemonte non mi opporrò. L’ aspetto decisivo è che nel nuovo Senato siano rappresentati i Comuni e le Regioni».
In Valsusa il voto è per M5s – Nonostante la vittoria del Pd, la Valsusa è ancora una volta M5S. A scrutinio ultimato, con Sergio Chiamparino eletto presidente con il 47% dei voti, si delinea il voto nella terra della lotta NoTav. Il candidato grillino alla presidenza della Regione Piemonte, Davide Bono, che a livello regionale si ferma al terzo posto totalizzando il 21,25% dei voti, a Susa, con il 37,88% dei voti, batte Chiamparino, che si ferma a un 31 per cento, così come a Vaie dove il candidato pentastellato sfiora il 47%. lasciando a Chiamparino il 31,53% delle preferenze e a Venaus dove Bono raggiunge punte del del 56,89% contro il 26,12% di Chiamparino. L’ex sindaco di Torino tiene il primo posto però a Chiomonte, sul cui territorio si trova il cantiere Tav, raccogliendo il 35,14 % dei voti mentre Bono si ferma al 31,84%.