Con 61.519 sezioni scrutinate su 61.519 per le elezioni europee, il Pd si attesta al 40,82%. Segue il M5S al 21,15%, Forza Italia al 16,81%, Lega Nord (6,16%), Ncd-Udc (4,38%), L’altra Europa con Tsipras (4,03%), Fratelli d’Italia (3,66%), Verdi Europei (0,89%), Scelta Europea (0,71%), Italia dei Valori (0,65%), Svp (0,50%) e Io Cambio-Maie (0,17%)
Il Pd di Matteo Renzi vince le elezioni europee, davanti a M5s che ottiene un buon risultato ma neanche sfiorando i numeri che sognava Grillo. Forza Italia non raggiunge la soglia del 20% mentre Ncd di Angelino Alfano sembra superare la soglia del 4% di poco. Sotto le due cifre tutte le altri formazioni: la Lega Nord al 6,5%, la Lista Tsipras al 4,5%, Ncd al 4,5% e FdI al 3,5%, Scelta europea 1,1%. Ma una frazione di punto può separare il paradiso dall’inferno: chi supererà il 4% manderà a Strasburgo 3-4 deputati, mentre chi non la raggiungerà rimarrà a bocca asciutta.
Il Pd con questi dati, è la prima delegazione all’interno del Pse. Viceversa Fi è stata fortemente ridimensionata dentro il Ppe.
A spoglio ancora in corso, il ministro Maria Elena Boschi aveva detto: “Se le proiezioni fossero confermate, si tratta di un risultato storico che premia l’azione di riforma del governo. Vogliamo ringraziare gli elettori e soprattutto i volontari del Pd”. Lombardi del M5s questa notte aveva dichiarato che si trattava di dati aleatori: “Noi siamo abituati, come stile di lavoro, a basarci su fatti. Sono dati talmente aleatori che non ci permettono di esprimere una valutazione. Sarà una lunga notte”.
Salvini, ci davano per morti, ci siamo – “Ci davano per morti, invece ci siamo!”: lo ha detto all’Ansa il segretario della Lega Matteo Salvini. Salvini si mantiene cauto nel commento “voglio vedere le proiezioni non mi bastano gli exit poll”, ma il suo tono è decisamente soddisfatto.
Serracchiani, risultato premia riforme governo – “Se il risultato è confermato, noi saremmo insieme ad Angela Merkel l’unico partito al governo che regge. Vuol dire che è stato capito il senso del lavoro del governo per le riforme”. Così il vicesegretario Pd Deborah Serracchiani analizzando, nella sede del Pd, l’esito del voto europeo.
Anche se sembra scontato il no ad accordi con Le Pen. Per quanto riguarda i riflessi sulla politica interna, l’aspettativa creata da Grillo di una vittoria di M5s che sarebbe stato il trampolino per un cambio tanto al Quirinale che ha palazzo Chigi, è andata delusa. Avendo posto l’asticella molto in alto Grillo perde. Il risultato consegna invece una vittoria del Pd del premier Renzi; gli elettori avrebbero privilegiato la stabilità: “se confermato – aveva detto Deborah Serracchiani – è un risultato straordinario”.
Lorenzo Guerini (Pd). «Oggi è la vittoria di tutto il Pd, si è mosso coralmente per raggiungere questo risultato». Lo dice il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, a La7.
Proiezioni Sky. Arrivano anche le proiezioni sky realizzate da Swg sul voto europeo. Il Pd sarebbe tra il 36,8% e il 38.8%, il M5s tra il 23,3% e il 25,3%; FI tra il 15,6 e il 17,6%, Lega nord tra il 5,3 e il 6,3% mentre Tspipras tra il 3,8 e il 4,8 infine Ncd tra il 3,6 e il 4,6.
Maria Elena Boschi. «Se le proiezioni fossero confermate, si tratta di un risultato storico che premia l’azione di riforma del governo. Vogliamo ringraziare gli elettori e soprattutto i volontari del Pd». Così il ministro Maria Elena Boschi commentando le prime proiezioni.
Prima proiezione. Secondo la prima proiezione Ipr marketing per la Rai il Pd è al 40,2%, M5S al 23,1 e Fi al 16,0%. La Lega Nord è al 6,5%, Ncd al 4%, Tsipras al 4%, Fratelli d’Italia al 3,6%, Verdi allo 0,8%, Scelta Europea allo 0,7% Idv allo 0,6% e Svp allo 0,4%, Io Cambio Maie 0,1%.
Secondo exit poll. Secondo gli Exit poll realizzati da Emg per La7 il Pd è al 34,5%, M5S al 25,5% e Fi al 17,0%. Lega Nord 6,5%, Tsipras 4,5%, Ncd-Udc 4,5%, Fratelli d’Italia 3,5%, Green Italia 1,2%, Scelta Europa 1,1%, Idv 1%, Svp 0,5% e Io Cambio-Maie 0,2%.
Serracchiani (Pd) «Se il risultato che stiamo ricevendo è confermato è straordinario sia come partito in Ue sia come partito di governo». Così il vicesegretario Pd Deborah Serracchiani.
Primo exit poll. Renzi sarebbe il vincitore con il 33%. Grillo arriva al 26,5% mentre Fi sta a 18. Lega al 6, Tsipras al 4,2. Sono i primissimi exit poll Emg annunciati da La7. Lega Nord al 6 per cento, subito dietro la lista Tsipras al 4,2%, Ncd e Udc al 4, al limite della soglia di sbarramento. Fratelli d’Italia sarebbe fuori, al 3,8 per cento. Crollo di Scelta Europea, il partito fondato da Mario Monti, al 1,3 per cento. Più stretto il divario tra Pd e M5S, secondo un intention poll realizzato da Coesis Research e dall’Istituto Piepoli. Il Partito Democratico sarebbe primo partito con un risultato tra il 29,5 e il 32,5%. Al secondo posto ci sarebbe il Movimento 5 stelle, tra il 25 e il 28%. Forza italia sarebbe al terzo posto e avrebbe raccolto tra il 18 e il 20% dei voti. Quarta classificata sarebbe la lista Ncd-Udc tra il 5 e il 7%. La Lega Nord sarebbe sicura di superare lo sbarramento e avrebbe tra il 4,5 e il 5,5%. Incerto il risultato della Lista Tsipras che sarebbe tra il 3,5 e il 4,5%. A forte rischio Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale tra il 3 e il 4%. Scelta europea fuori tra il 2 e il 3%. Altri 2-3%.
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