Grillo ironizza su Auschwitz e Primo Levi
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Grillo ironizza su Auschwitz e Primo Levi

Una foto con la scritta P2 macht frei e una parodia della poesia «Se questo è un uomo» in chiave anti-politica. La campagna elettorale dell'ex comico non conosce limiti.

Immagine dal blog di Beppe Grillo
Immagine dal blog di Beppe Grillo
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14 Aprile 2014 - 16.00


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Dal blog di Beppe Grillo arriva una nuova provocazione sopra le righe. Questa volta il comico, per attaccare Giorgio Napolitano e Matteo Renzi, ha scelto, infatti, di parafrasare Primo Levi adattando liberamente le parole di “Se questo è un uomo”.

“Se questo è un Paese” è il titolo dell’intervento pubblicato sul blog del leader M5s, accompagnato da una foto ritoccata che ritrae l’ingresso del campo di stermino di Auschwitz, in Polonia.

Pubblichiamo integralmente il testo che ha già provocato [url”numerose proteste della comunità ebraica”]http://www.globalist.es/Secure/Detail_News_Display?ID=56928&typeb=0[/url].

Voi che vi disinteressate della cosa pubblica

come se vi fosse estranea e alla vita delle persone

meno fortunate che vi circondano

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo schermo

mentre mangiate insieme ai vostri figli

che educate ad essere indifferenti e servi

Considerate se questo è un Paese

che vive nel fango

che non conosce pace, ma mafia

in cui c’è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni

di gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla sanità, al lavoro, alla casa

nell’indifferenza dell’informazione

Considerate se questo è un Paese

nato dalle morti di Falcone e Borsellino

dalla trattativa Stato mafia

schiavo della P2

Comandato da un vecchio impaurito

delle sue stesse azioni

che ignora la Costituzione

Considerate se questo è un Paese

consegnato da vent’anni a Dell’Utri e a Berlusconi

e ai loro luridi alleati della sinistra

Un Paese che ha eletto come speranza un volgare mentitore

assurto a leader da povero buffone di provincia

Considerate se questa è una donna,

usata per raccogliere voti,

per raccontare menzogne su un trespolo televisivo,

per rinnegare la sua dignità

orpello di partito

vuoti gli occhi e freddo il cuore

come una rana d’inverno.

Meditate che questo AVVIENE ORA e che per i vostri figli non ci sarà speranza

per colpa della vostra ignavia, per aver rinnegato la vostra Patria

vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa andando per via,

coricandovi, alzandovi.

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

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