«Quello che abbiamo fatto resterà nella storia. Senza la vittoria del ’94, la gioiosa macchina da guerra avrebbe stravinto e l’Italia sarebbe stata peggiore. In questo ventesimo anniversario di una storica tornata elettorale doveva esserci più gioia. Invece niente, svanita, ce l’hanno portata via con vent’anni di odio. Solo tristezza. Sognavo che a Palazzo Grazioli si stappassero decine di prosecchi veneti. E invece…».
A dirlo Giancarlo Galan, ex ministro dell’Agricoltura, secondo cui «il più grande errore è stato tentare di fare la rivoluzione liberale con chi liberale non lo era affatto». «Va riconosciuto che tutti quelli che hanno incontrato Berlusconi in questi venti anni, io addirittura 28 anni fa, hanno vinto un biglietto della lotteria», afferma Galan. «Qualcuno l’ha buttato, qualcuno l’ha sfruttato male, altri lo hanno perso, alcuni lo hanno riscosso, ma tutti lo hanno avuto comunque in mano. Sarebbe ingrato non ammetterlo».
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