Grillo: nelle scuole Renzi sembra Mussolini con i figli della Lupa

Il leader dei grillini punta ancora il dito contro il premier e Berlusconi: «Il pregiudicato e il condannato vogliono la riforma della legge elettorale a qualunque costo».

Beppe Grillo, leader di M5s
Beppe Grillo, leader di M5s
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5 Marzo 2014 - 16.35


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Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, torna ad attaccare il premier Matteo Renzi sul suo blog con un post dal titolo “I figli della lupa”, proprio in occasione della visita del presidente del consiglio alla scuola Raiti di Siracusa. «Il pregiudicato e il condannato in primo grado, Berlusca&Renzie, devono portare a casa il risultato della legge elettorale a qualunque costo. E la politica del dire senza fare o far finta di fare o non fare un cazzo».

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E poi si legge: «I due sono specialisti nell’arte di contar frottole. Renzie: “Ce la facciamo, la portiamo a casa. E sarà una vera rivoluzione”. La legge elettorale sarà fatta solo per la Camera, il Senato è escluso perché, a detta loro, comunque sarà eliminato. Se, quando e come non lo sa nessuno. Per eliminarlo bisogna cambiare la Costituzione, quindi alle calende greche. Dato lo stato di questo governo, in cui un Conduttore Televisivo ha sostituito Letta, le elezioni potrebbero essere più vicine di quanto si pensi. Forse già a novembre, l’economia sta andando a rotoli e la crisi non aspetta. Che sia a novembre o a primavera 2015, andremo alle elezioni con una legge elettorale per la Camera, il Pregiudicatellum, e una per il Senato, il Consultellum, la versione modificata del Porcellum dopo le osservazioni della Corte Costituzionale».

«Il Pregiudicatellum di Berlusca&Renzie – dice ancora Grillo contro il premier – non tiene conto delle osservazioni della Corte sul Porcellum, la mancanza di preferenze e l’abnorme premio di maggioranza. Berlusca&Renzie non vogliono le preferenze, così possono nominare i servi che vogliono e vogliono mantenere il premio di maggioranza. Visto così il Pregidicatellum è incostituzionale così come lo era il Porcellum. La Corte, con i suoi tempi, lo casserà certamente, magari tra sette anni e due elezioni. Di fronte a questo scempio istituzionale in cui la legge elettorale è diventata solo marketing per gonzi non si ode alto e forte il monito del Colle che ha sempre osteggiato il premio di maggioranza del Porcellum, ma quello del Pregiudicatellum invece è ottimo e abbondante. Renzie è stato messo lì per fare campagna elettorale permanente per le europee. Dice cose, vede gente e rompe i coglioni alle scolaresche in mondovisione. La scena del Venditore di Pentole che incontra i bambini delle elementari Raiti di Siracusa che lo ricevono allineati e addestrati con un coretto di benvenuto per concludere con “Matteo! Matteo! Matteo!” ricorda, in peggio e in grottesco, gli incontri di Mussolini con i figli della Lupa».

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Ha poi pubblicato anche una foto del testo della canzone intonata dai bambini per accogliere il premier. ‘Facciamo un salto/ Battiam le mani/ Ti salutiamo tutti insieme/ Presidente Renzi/ Muoviam la testa/ Facciamo festa/ A braccia aperte ti diciamo «benvenuto al Raitì…» sono i primi versi della canzone «Clap and jump per Renzi».


Renzi replica: “Beppe è nervoso”
– “Beppe Grillo è nervoso. Non vuole che io vada nelle scuole, mi vorrebbe rinchiuso nel palazzo. Ma io sto con gli studenti, le insegnanti, le famiglie e i sindaci. Mentre i suoi stanno fuori ad urlare con Forza Nuova. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”. Così il premier Matteo Renzi su Facebook replica alle accuse partite dal blog di Grillo.

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