Prima uscita del presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo l’iter della fiducia alle Camere concluso ieri sera con il voto favorevole di Montecitorio. E prime contestazioni, anche da elettori del Pd: al suo arrivo in una scuola, questa mattina presto, ha trovato un gruppo di manifestanti di Forza Nuova che ha lanciato fumogeni ma è stato fermato dalle forze dell’ordine. Poco fa, un eterogeneo gruppo di attivisti di centrodestra, tra Forconi e indipendentisti veneti, ma anche qualche elettore del Partito Democratico (che urlava ‘Matteo, stai sereno), lo ha “accolto” mentre usciva a piedi dal Museo di Santa Caterina, al grido di “Buffone”, “Vergogna” e “Non sei stato eletto da nessuno”. Nella confusione sono state lanciate anche alcune arance. Ma i contestatori sono stati tenuti a distanza dagli agenti.
A scuola Questa mattina, alle 9 come da programma, Renzi era arrivato nella scuola media “Coletti” di Treviso, una visita programmata e annunciata già nella giornata di ieri. D’altronde il segretario Pd ha fatto capire chiaramente nei suoi discorsi che intende mettere la scuola tra le priorità del suo governo. Prima di salutare gli studenti, intorno alle 10, il presidente ha detto loro di scrivergli “a matteo@governo.it”.
Lavoro e fisco Dopo l’incontro con gli insegnanti e i docenti dell’istituto scolastico, in un quartiere periferico della città, il premier incontrerà i sindaci della zona (suoi colleghi ancora per poco), gli imprenditori e i lavoratori della Electrolux, al centro di una complicata vertenza sindacale. Tra i temi che affronterà, infatti, il lavoro sempre più scarso e la mancanza di prospettive, gli esuberi, le difficoltà dei datori di lavoro e il cuneo fiscale. In programma anche un incontro con il governatore Zaia. Alle 13.30 una tappa alla H-Farm Venturesverso e nel pomeriggio il rientro nella Capitale.
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Argomenti: matteo renzi