Mai stata ad Arcore a cena e mai avuto intenzione di candidarmi con il partito di Silvio Berlusconi. Parola del neoministro allo Sviluppo Economico, Federica Guidi, finita nel mirino per la sua vicinanza con il Cavaliere.
“Conosco Berlusconi, l’ho incontrato diverse volte ed è vero che, a essere precisi tramite Alfano, mi ha chiesto alle ultime elezioni di entrare in lista nel Pdl. Ma ho rifiutato – ha detto l’ex presidente dei giovani di Confindustria al Corriere della Sera – per due motivi: perchè non ho mai voluto scendere in politica e perchè avevo un bambino piccolissimo”. Diversa, invece, la situazione adesso che ha accettato un posto nel nuovo esecutivo. E diverse anche le ragioni.
“Il premier – ha spiegato – non mi ha chiesto alcuna appartenenza politica. Sono al governo solo come imprenditrice, privato cittadino e per la mia storia professionale”.
Nessun conflitto di interessi, poi con l’azienda di famiglia Ducati Energia, per Guidi, visto che ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi nella società. E sul futuro del suo dicastero, conclude ammettendo di avere “qualche idea per la testa” ma che “è troppo presto per parlarne”.
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