Sel: indisponibili alle larghe intese, ma opposizione non faziosa

Lavoro, F35, diritti per i nati in Italia e coppie di fatto i temi al centro dell'incontro con Matteo Renzi. Vendola: aperti a valutare i singoli provvedimenti.

Sel: indisponibili alle larghe intese, ma opposizione non faziosa
Preroll AMP

Desk6 Modifica articolo

18 Febbraio 2014 - 19.13


ATF AMP

Siamo “indisponibili” a contribuire alla nascita di un esecutivo di compromesso che metta insieme centrosinistra e centrodestra. Parole chiare quelle di Nichi Vendola, pronunciate dopo l’incontro di Sel con Matteo Renzi. “Le larghe intese complete o miniaturizzate – ha detto ancora Vendola – non sono una risposta ai problemi del Paese ma sono una parte dei problemi del Paese”.

Top Right AMP

Quella di Sel, ha assicurato il suo leader, non sarà “una contrapposizione comunista” ma guarderà al merito dei provvedimenti, disponibile a “guardare al merito dei provvedimenti e a lavorare di fronte a quelli positivi”. Nessun problema a dare un voto utile, “no a una opposizione faziosa e pregiudiziale”. L’Italia, è la considerazione di Vendola, “si sta schiantando”.

Un piano per il lavoro e un welfare ambientale per un Paese malato “che ha bisogno di una terapia d’urto”, le richieste di Sel. Che si oppone al “problema dirimente degli F35”, per i quali ha chiesto una correzione, con il disinvestimento dei piani di armamento e gli investimenti su scuola e università sui temi della sicurezza e dell’implementazione del diritto allo studio. Al centro dell’incontro anche il Sud, “l’Italia non si salva se viene abbandonato” ha detto Vendola, ma soprattutto i diritti civili e le le libertà individuali, su cui l’Italia è indietro di 50 anni. “La crisi chiede l’avanzamento dei diritti” ha detto Nichi Vendola, per i nati in Italia e le coppie di fatto, come “scudo di protezione di fronte alla paura e alla precarietà della crisi”.

Dynamic 1 AMP

[GotoHome_Torna alla Home]

FloorAD AMP
Exit mobile version