«L’ultimo insulto del parlamentare di Cinque Stelle alle parlamentari, l’ultimo, bieco, attacco di Grillo alla Boldrini, devono costituire il limite del non ritorno. Non deve essere consentito di andare più in la, né col linguaggio né con i comportamenti, altrimenti sarà la deriva e lo sfascio, non più sopportabile in un Paese civile». A lanciare l’allarme è il presidente dell’Anpi, Carlo Smuraglia.
«Quando il linguaggio osceno, offensivo, oltraggioso diventa diffuso, c’è poco da scherzarci sopra; bisogna reagire con lo sdegno, la ripulsa, la condanna collettiva e totale, come esso merita – ha sottolineato Smuraglia – Ed altrettanto va fatto nei confronti dei comportamenti, quando eccedono qualsiasi limite e non trovano, nè possono trovare, giustificazione alcuna».
«Abbiamo ironizzato sul vaffa istituzionalizzato di Grillo, ma poi, gradualmente, siamo andati sempre più in là, quasi senza più meravigliarci della piega che prendevano le cose. L’ostruzionismo, che c’è sempre stato nella tradizione parlamentare – ricorda Smuraglia – quando diventa ostruzionismo di sistema, e si pensa di bloccare tutto, allora diventa inammissibile e inaccettabile».
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