Grillo necrofilo: i partiti? Accarezzateli come i morti
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Grillo necrofilo: i partiti? Accarezzateli come i morti

Il leader del MoVimento 5 Stelle parla ai suoi, paragonando i partiti agli zombie: ormai sono morti. Poi smorza gli animi sugli scontri avvenuti nell'aula della Camera.

Grillo necrofilo: i partiti? Accarezzateli come i morti
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31 Gennaio 2014 - 21.48


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Provocazione necrofila per Beppe Grillo, che durante l’incontro con gli eletti del MoVimento 5 stelle all’Hotel Forum di Roma, parla di partiti zombie e dichiara: “Fate una carezza e in silenzio, fategli capire che tanto sono morti”.
Il leader del M5s smorza gli animi dopo i tafferugli scoppiati alla Camera fra i deputati M5S e i parlamentari delle altre forze politiche. Un invito a continuare a lavorare e a comunicare a volte meglio su alcune situazioni, ma anche a continuare con l’opposizione dura, per smascherare le porcate. Occorre – questo l’invito di Grillo -, evitare gli eccessi che possono ritorcerci contro, tanto, avrebbe detto, si fanno male da soli.

Poi Grillo, riferiscono fonti parlamentari, ha dato un altro ‘consiglio’ ai suoi: bisogna evitare di ricorrere in azioni penali, ma non abbassate mai la guardia, la gente ha capito che abbiamo ragione noi. Il messaggio che volevamo mandare su Bankitalia e’ arrivato, avrebbe osservato.
L’incontro di oggi è stato preceduto da un’invettiva scritta da Grillo sul suo blog. “Giovedì 29 gennaio la democrazia è morta”, si legge in un lungo post contro Laura Boldrini, ‘rea’ di avere interrotto con la ghigliottina la discussione sul decreto Imu-Bankitalia. “Si è accettato il principio che le opposizioni, quando disturbano il Potere, devono essere messe a tacere a ogni costo. Prima le banche, poi i cittadini. I politici sono i camerieri dei banchieri e 7,5 miliardi valgono le messe di un’intera legislatura e la fine del confronto parlamentare. Boldrini a casa”, ha scritto.

E il leader dell’M5S è tornato su un altro tema a lui caro: la stampa. Il Movimento, ha spiegato, “ha fatto ‘opposizione’ da non confondere con il termine ‘ostruzionismo’ caro ai telegiornali e alla carta igienica quotidiana che sono diventati quasi tutti i giornali”. “Non siete abituati all’opposizione dopo decenni di inciuci? Beh, dovrete farvene una ragione. A termini di regolamento giovedì erano previsti numerosi interventi che avrebbero, per la loro durata, fatto decadere il decreto. La cosiddetta ‘tagliola’, la procedura che consente di interrompere la discussione e andare immediatamente al voto è presente nel regolamento del Senato, ma non in quello della Camera”, ha sottolineato. “La Boldrini ha interrotto ogni discussione senza neppure l’appiglio del regolamento. Ha agito motu proprio, con un abuso di potere, fatto votare in un minuto per scappare dalla porta di servizio.

Non era mai successo nella storia della Repubblica, neppure ai tempi di Pajetta che scavalcava i banchi per colloquiare con i colleghi democristiani o ai tempi di Tambroni. Mai è stata messa a tacere l’opposizione con un atto di imperio di natura strettamente personale”, ha assicurato. Nel sondaggio si chiede di scegliere una sola tra le opzioni indicate. Boldrini “deve dimettersi spontaneamente; il M5S deve presentare contro di lei una mozione di sfiducia; deve scusarsi di fronte ai deputati per aver violato il regolamento; deve chiedere a Napolitano formalmente di non firmare il decreto Imu-Bankitalia; deve spiegare agli elettori di Sel i motivi del regalo di 7,5 miliardi alle banche; eve proporre l’espulsione del questore Dambruoso per l’aggressione a una deputata del M5S”.

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