Calderoli critica la legge elettorale: uscirà una seconda porcata

Il padre del Porcellum punta il dito contro la proposta di Renzi dopo il no al SalvaLega. Il leghista: tutelare forze politiche importanti in alcuni territori.

Roberto Calderoli
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23 Gennaio 2014 - 10.08


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Dal testo di riforma della legge elettorale potrebbe uscire una seconda “porcata”, parola di Roberto Calderoli, padre del Porcellum, che critica il testo arrivato in commissione dopo le polemiche sullo sbarramento, che potrebbe impedire alla Lega di entrare in Parlamento.

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“In Parlamento nel 2005 sono state introdotte cose aberranti che hanno trasformato la mia bozza in una porcata. Ora stanno facendo la stessa cosa. Come niente, ne uscirà una seconda porcata”, ha affermato a a proposito dell’Italicum, [url”presentato ieri in Commissione Affari costituzionali alla Camera”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=53696&typeb=0&Legge-elettorale-ecco-il-testo-dell-Italicum[/url] dal relatore Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).

“Come esistono salvaguardie per le minoranze linguistiche, ha un senso che si tutelino forze politiche molto importanti in alcuni territori ma senza una diffusione nazionale”, ha aggiunto Calderoli.

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Stasera si vota per l’Italicum – Intanto il voto per adottare il testo base sulla riforma elettorale è stato rimandato a stasera. I deputati avranno 24 ore di tempo per approfondirlo. Il testo base sulla riforma della legge è stato sottoscritto da Pd, Forza Italia e Nuovo centrodestra. Scelta civica aveva precedentemente annunciato che, pur considerandolo un punto di partenza, non lo avrebbe firmato.

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