Il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, parla sulle pagine di Libero, insinuando dubbi su Renzi, nuovo segretario del Partito Democratico: «Credo che Renzi ci attacchi per colpire Letta e forse anche il Capo dello Stato. E siccome non può farlo direttamente, pensa di farci perdere la pazienza. Noi però abbiamo le spalle larghe, e soprattutto l’Italia è in piena emergenza: non merita questo teatrino, il ritorno dei vecchi giochetti della politica. Renzi ha chiesto che alcune materie delle riforme rientrino nel contratto di governo ‘Italia 2014’. È comprensibile. Fatto sta che la richiesta di Renzi ha rallentato l’azione dell’esecutivo, mentre avevamo la proposta sul bicameralismo già in rampa di lancio».
Per Quagliariello, i continui rapporti tra Renzi e Verdini indicherebbero un asse segreto tra il Pd e Berlusconi: «Capisco benissimo che lui abbia più comodità, sia politica sia geopolitica, ad avere a che fare con Verdini che con noi. Con Denis non deve neanche spostarsi da Firenze: l’inciucio lo fa lì. Del resto, lì è nato il Porcellum e lì qualcuno vorrebbe far nascere la nuova legge elettorale». «È chiaro che le riforme si devono provare a fare con tutti, ma devono partire dalla maggioranza e poi vanno ampliate», osserva Quagliariello, che avverte: «Ncd è stato ed è decisivo per far andare avanti il governo. Se qualcuno facesse venir meno le condizioni, sarebbe decisivo anche per farlo cadere. Poi, però, questo qualcuno se ne assumerà la responsabilità».