Cacciari: se vince Renzi sarà scissione
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Cacciari: se vince Renzi sarà scissione

L'ex sindaco di Venezia critico sul futuro dei democratici: il Pd non esiste, è un esperimento fallito

Cacciari: se vince Renzi sarà scissione
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10 Novembre 2013 - 11.29


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“In breve tempo si compirà il destino di Renzi. Quando diventerà segretario le alternative saranno due: o mantiene fede alla propria retorica e rottama sul serio i vecchi arnesi che sul territorio come a Roma governano il partito, o tra sei mesi sarà finito”.

Sono le parole di Massimo Cacciari del Pd che ha sottolineato anche: “Se Renzi farà il Renzi, la scissione sarà inevitabile”. L’ex sindaco di Venezia non è stupito dal dibattito sulle tessere, “sono cose inevitabili quando manca una struttura dirigente forte”. Anche perché, afferma, “il Pd non esiste, è un esperimento fallito e anch’io faccio autocritica per aver creduto in un’utopia. Puro illuminismo. Invece il partito non c’è, e non c’è la politica”.

“Restano le tessere, meglio se false. E le chiacchiere. Nella cosiddetta Prima repubblica ci si divideva su contenuti politici e programmatici, ora il discrimine principale è essere sopra o sotto i quarant’anni”. “È tutta una finzione: un tempo si votava il segretario perché iscritti al partito, oggi ci si iscrive al partito per poter votare il segretario2.

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“Se gente come Veltroni si fosse schierata con Renzi un anno fa, sarebbe cambiata la storia d’Italia”, dice Cacciari, “ora persino Latorre è diventato renziano. Ma non c’è da stupirsi, è la logica del primum vivere, deinde philosophari”. “Un anno fa Veltroni e gli altri pensavano di vincere senza rischiare nulla. Risultato: hanno perso, hanno resuscitato Berlusconi come neanche Cristo con Lazzaro ed ora sono costretti ad accorrere alla corte di Renzi”.

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