L’ufficio di presidenza del Popolo della libertà ha deliberato oggi a Roma “la sospensione delle attività” del Pdl, per convergere verso il rilancio di Forza Italia, come già da tempo annunciato da Berlusconi. La decisione, come si legge in una nota non comporta l’azzeramento delle cariche interne al partito e nemmeno una fuoriuscita dal governo a cui Fi con i suoi deputati e i suoi senatori continuerà a dare il “sostegno, nel rispetto degli impegni programmatici assunti al momento dell’insediamento”.
Il rinato partito lancia quindi un “appello a tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi” perché Fi “è il Movimento a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione liberale e di contrastare l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica, l’oppressione fiscale”.
Infine la ciclica denuncia di “persecuzione politica, mediatica e giudiziaria in corso da vent’anni contro il presidente Silvio Berlusconi eletto liberamente e democraticamente da milioni di cittadini italiani”. Persecuzione definita anche questa volta “un attacco che colpisce al cuore la democrazia, lo Stato di diritto, e il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale di milioni di elettori”.
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